Il marchio Amazon sorpassa Apple, le dimissioni del CEO di Netflix e le università americane contro TikTok

Amazon ha sorpassato Apple come marchio con maggior valore a livello globale e ha riconquistato così la vetta della classifica.

È quanto emerso dal rapporto della società di consulenza britannica Brand Finance.

Il valore del brand Apple ha perso il 16% passando da 355,1 a 297,5 miliardi di dollari, e scendendo così al secondo posto, dietro al marchio del colosso dell’e-commerce, che è diminuito di oltre 50 miliardi di dollari quest’anno, “perché i consumatori la valutano più negativamente nel mondo post-pandemia”, ha spiegato Brand Finance.

La ricerca della società di consulenza britannica, in particolare, “ha rilevato che la percezione del servizio clienti su Amazon è diminuita (contemporaneamente all’allungamento dei tempi di consegna) e di conseguenza i consumatori sono diventati meno propensi a raccomandare Amazon ad altri”. Con la fine della pandemia, ha rilevato ancora Brand Finance, “i consumatori stanno tornando a fare acquisti di persona riducendo leggermente la necessità di e-commerce”.

“I marchi tecnologici di tutto il mondo hanno perso un valore significativo in risposta ai mutevoli andamenti della domanda. L’inflazione ha colpito i marchi in molti settori, ma poiché le abitudini dei consumatori sono parzialmente tornate ai modelli pre-pandemia, la domanda di servizi dei marchi tecnologici è stata colpita in modo particolarmente duro. Inoltre, le catene di approvvigionamento interrotte, la carenza di manodopera e i maggiori ostacoli al finanziamento hanno lasciato il segno”, ha commentato David Haigh, Presidente e Ceo di Brand Finance.

Passiamo ora alle ultime notizie da Netflix.

Il cofondatore del servizio di streaming, Reed Hastings, si è dimesso da amministratore delegato della società. Il suo posto sarà preso da Ted Sarandos – già co-amminstratore delegato – e Greg Peters. Reed sarà presidente esecutivo.
Netflix ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con utile per azione di 12 centesimi, sotto le attese degli analisti che scommettevano su 42 centesimi. I ricavi si sono attestati a 7,85 miliardi di dollari, meno dei 7,86 miliardi previsti dal mercato. I nuovi abbonati sono aumentati di 7,66 milioni di unità, una cifra superiore le attese, per un totale di 230,75 milioni di abbonamenti.

E ora parliamo delle ultime novità da Apple.

L’azienda di Cupertino ha lanciato l’HomePod di seconda generazione, un altoparlante intelligente con audio computazionale per gestire attività quotidiane della casa smart con i comandi vocali di Siri. “Il nuovo HomePod offre bassi ricchi e profondi, medi naturali, e alti chiari e cristallini”, ha detto Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple. Il dispositivo può essere ordinato online e nell’app Apple Store a partire dal 18 gennaio, con disponibilità a partire da venerdì 3 febbraio, al prezzo di 349 euro, in diversi paesi tra cui l’Italia.
Nel frattempo, Apple avrebbe deciso di congelare il progetto di un paio di occhiali connessi per il metaverso. Secondo il giornalista di Bloomberg Mark Gurman, esperto di fatti riguardanti Apple, l’azienda avrebbe avuto “problemi tecnici”.

Veniamo a Twitter.

Il social network di proprietà di Elon Musk nell’ultimo trimestre del 2022 ha registrato un calo dei ricavi del 35%. Secondo quanto riporta The Information, citando fonti vicine all’azienda, la dirigenza di Twitter conta di raggiungere i 732 milioni di ricavi nel primo trimestre del 2023, segnando, se confermato, un calo del 40% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il calo del fatturato è dovuto principalmente al crollo delle entrate pubblicitarie, in seguito allo stop alle inserzioni deciso da 500 tra i maggiori clienti del social network.

Passiamo al caso delle università americane contro TikTok.

Diversi college americani come la Auburn University in Alabama e la University of Oklahoma hanno vietato la popolare app dalle loro reti wi-fi. Alcuni istituti hanno addirittura disattivato il proprio account sulla piattaforma.

“Siamo delusi dal fatto che molti stati stanno saltando sul carrozzone della politica per l’attuazione di misure che non hanno nulla a che fare con la cybersicurezza e che sono basate su falsità su TikTok”, ha affermato il portavoce dell’app, Jamal Brown, al New York Times. “Siamo particolarmente dispiaciuti per le conseguenze di queste affrettate politiche sulle capacità delle università pubbliche di scambiarsi informazioni, reclutare studenti e creare comunità” intorno alle loro attività, ha aggiunto Brown.

Chiudiamo la rassegna con i tagli del personale Microsoft.

L’azienda fondata da Bill Gates prevede di ridurre la propria forza lavoro di 10.000 unità quest’anno, circa il 5% del totale. Il colosso di Redmond lo ha annunciato in una nota. I tagli peseranno per 1,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno. “Ho fiducia nel fatto che Microsoft emergerà più forte e competitiva”, ha dichiarato il CEO della società, Satya Nadella.

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