Salmone biologico, la verità è inquietante: è un caso di greenwashing?

Salmone biologico, fa bene o male? La verità su questo prodotto lascia tutti senza parole: meglio informarsi, altrimenti… che sorprese!

Nuova bufera stravolge il mondo dell’alimentazione, questa volta si parla di biologico, nello specifico di salmone e greenwashing, di cosa si tratta? La situazione in atto non è delle migliori, specie perché saltano fuori delle verità che vanno totalmente contro ad una condizione di vero benessere. Se l’idea di base era proprio questa, ecco che le conseguenze sono le peggiori possibili. Cos’è successo e soprattutto perché la verità è così inquietante.

Salmone biologico cos'è
Mangiare sano, retroscena inediti sull’alimentazione, come gestirla- (Ascoltalanotizia.it)

Quando si parla di biologico l’immaginario comune vede il termine e la conseguente condizione, come delle “migliori”. Basta leggerlo per pensare che il prodotto sia ottimo, o che sia giusto che costi di più, perché la qualità è maggiore e migliore rispetto a quelli che non lo sono. Ebbene, questa condizione è un falso mito da sfatare con delle prove schiaccianti. Oggi si fa il punto della situazione specialmente per una tipologia in particolare di salmone, perché mai nessuno avrebbe immaginato una verità del genere dietro un colosso così importante.

Le ONG gridano contro il greenwashing, cos’è? La lettera aperta di denuncia che cita “greenwashing inaccettabile di un’industria insostenibile”, mette in chiaro qual è il conflitto in atto, ma le ragioni sono ancora più spaventose.

Salmone biologico, è greenwashing? Fuori la verità!

Chi ha denunciato il salmone biologico e il fenomeno di greenwashing? Appunto, con il termine si fa riferimento ad una condizione di totale “insostenibilità”, cioè l’esatto opposto da quanto promette di essere un prodotto biologico. Quindi, sia il metodo di allevamento che di produzione hanno un impatto ambientale devastante nei confronti dell’ambiente e dei suoi esseri viventi. Ma non finisce qui, perché c’è una terribile verità.

Salmone biologico fa bene
Mangiare sano, retroscena inediti sull’alimentazione, come gestirla- (Ascoltalanotizia.it)

A parlare è Chris Packham, attivista e Presidente della Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA), il quale si scaglia contro l’azienda di produzione di salmone biologico, la Soil Association. A questa accusa però non manca un seguito abbastanza importante. Infatti, ci sono anche altre aziende che si aggiungono, si tratta di WildFish, Pesticide Action Network e Blue Marine Foundation. Tutti questi in elenco, appoggiano Packham nella sua denuncia.

Ma cos’è successo? Hanno scoperto che il salmone prodotto dall’azienda è trattato mediante un sistema che sfrutta e fa vivere in pessime condizioni sia i pesci che l’intero ecosistema scozzese, il quale potrebbe essere compromesso per sempre. Questo accade perché i salmoni definiti “biologici” vengono in realtà allevati in reti aperte, cioè confluiscono direttamente da fiumi e laghi proprio come quelli comuni. Di conseguenza, di biologico… hanno ben poco!

Come se non bastasse, l’utilizzo del pesticida chimico, la deltametrina, aggrava ancora di più la situazione per tutti coloro che lo consumano. Così, sono anche gli attivisti della campagna mediatica “Off the table” di WildFish a contrastare tutto questo. Il gruppo è abbastanza eterogeneo, riunisce più di 160 chef e ristoranti, 50 gruppi comunitari, e altri enti di beneficenza e ONG. La Soil Association, risponde?

Lo fa con il suo CEO, amministratore delegato, Tavish Scott, che non può minimamente accettare che un gruppo di attivisti urbani intacchi in maniera subdola un’azienda seria che rispetta i dettami internazionali in maniera impeccabile. Questo scontro rivela come dietro un prodotto “biologico”, ci siano molti più aspetti da considerare che spesso non traspaiono.

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