Predalié difende ‘La Repubblica’ e attacca la destra: che affronto

La presidente dell’International Federation of Journalists non comprende il motivo per cui parte del governo se la prenda con un quotidiano

Attacco senza precedenti. E’ quello che pensano i giornalisti che vivono e vedono dall’estero le polemiche e i continui battibecchi tra il Governo e la stampa, soprattutto con il quotidiano La Repubblica e il suo gruppo. Molto nasce dall’attacco che la Meloni ha riservato al giornale diretto da Molinari per via della questione FiatStellantis e il fatto che il giornale non tratti come dovrebbe la storia. Ma i cronisti che vedono questa storia fuori dall’Italia, la trovano “scandalosa“, anche perché una persona del Governo non rivolgersi in quel modo continuo e velenoso nei confronti di un quotidiano.

L'attacco
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Ansa ascoltalanotizia.it)

 

A seguire questa vicenda in modo particolare e a usare parole al vetriolo contro la premier italiana è Dominique Pradalié è presidente dell’International Federation of Journalists, molto nota come giornalista, famosa per essere una che non lascia tanto passare questo genere di atteggiamenti, soprattutto da parte dei politici, a maggior ragione se se la prendono con i giornalisti. “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai giornalisti di Repubblica e a tutta la stampa in generale. Quando ci si trova ai vertici dello Stato è molto grave prendersela direttamente con un editore e una redazione, è una cosa che non si può fare né accettare”.

“Tutto questo non è una coincidenza con l’ascesa al potere della destra”

La polemica
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Ansa Ascoltalanotizia.it)

 

La Pradalié collega tutto questo con l’ascesa al potere della destra, ma non solo in Italia. Il suo è un collegamento che fanno tanti, anche se la a volte la logica conseguenza, di cui parla la presidente dei giornalisti europei, non è che coincida con quanto sostiene. E la sensazione è che di questa situazione stia prendendo forme diverse rispetto a quello che appare. D’altronde la Meloni e altri che non fanno parte della maggioranza, sulla storia specifica di Stellantis Fiat non sono stati teneri.

La Pradalie se la prende anche e, forse soprattutto, con chi cerca di minimizzare questo atteggiamento da parte di persone che sono al Governo contro la stampa. Tanto che sottolinea questo concetto: “Sbaglia chi sottovaluta questo fenomeno, perché è un avvertimento che tutti dovrebbero prendere sul serio. C’è una tattica collaudata dei dirigenti al potere: si comincia con l’attaccare un giornale più esposto nell’incalzare l’azione di governo, cercando di isolarlo”.

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