Bonus chirurgia estetica ed esenzione totale dell’IVA: come ottenerlo e quali documenti servono

Vi presentiamo il Bonus chirurgia estetica che prevede l’esenzione totale dal pagamento dell’IVA. Chi ne può approfittare e risparmiare?

La Legge di Bilancio 2024 ha confermato numerosi Bonus e ne ha introdotti di nuovi. Tra le agevolazioni richiedibili nell’anno in corso rimanere il Bonus chirurgia estetica. Vediamo come funziona.

Bonus chirurgia estetica con esenzione totale
Chi può richiedere il Bonus chirurgia estetica? (Ascoltalanotizia.it)

La chirurgia estetica è la branca della medicina che si occupa di correggere gli inestetismi del viso e del corpo. Fa parte del più ampio ramo della chirurgia plastica insieme alla chirurgia ricostruttiva. Chi si sottopone ad un intervento di chirurgia estetica vuole modificare parti del corpo o del volto che non piacciono oppure intervenire su fenomeni di gravità e invecchiamento per ringiovanire nell’aspetto,

Si rivolgono al chirurgo estetico le persone che desiderano correggere quello che vedono come un difetto fisico che crea disagio e problemi psicologici e le persone che vogliono mantenersi giovani. Il Bonus protagonista dell’articolo non può essere richiesto per qualsiasi intervento. Ci sono delle condizioni da rispettare per ottenere la riduzione sull’IVA.

Come funziona il Bonus chirurgia estetica e chi può richiederlo

Gli interventi di chirurgia estetica che prevedono una riduzione dell’IVA sono quelli volti a garantire una prevenzione dello stato di salute della persona – anche la salute psichica – o destinati a diagnosticare o curare un’affezione. L’esenzione dal pagamento dell’IVA non è l’unico vantaggio del Bonus chirurgia estetica. I richiedenti possono ottenere anche una detrazione IRPEF del 19% al pari delle spese sanitarie.

Bonus chirurgia estetica con esenzione IVA totale
Gli interventi ammessi al Bonus chirurgia estetica- (Ascoltalanotizia.it)

Di fatto, gli importi pagati per la chirurgia estetica si possono portare in detrazione nel modello 730 per recuperare parte della spesa (con franchigia di 129,11 euro). Sono ammesse le spese per operazioni, interventi di cura e interventi diagnostici mentre non rientrano nell’agevolazione gli interventi di cosmetica. Come detto, infatti, l’intervento dovrà mantenere la salute del paziente oppure correggere inestetismi presenti dalla nascita o acquisiti in seguito ad eventi traumatici o per malattie. L’azzeramento dell’IVA si avrà, poi, anche per la riassegnazione dei caratteri sessuali.

Per richiedere il Bonus chirurgia estetica occorrerà che il medico specialista compili un certificato attestante che l’intervento estetico sia necessario per il recupero dell’integrità psicofisica dell’interessato o per il mantenimento della salute. Tutti gli interventi dovranno essere effettuati dopo la conversione in Legge del Decreto Anticipi (17 dicembre 2023) per poter godere del Bonus. Concludiamo dicendo che l’esenzione dal pagamento dell’IVA e la detrazione del 19% sono state rese strutturali dal Governo Meloni. Significa che rimarranno attive anche nel 2024, 2025 e cosi via senza necessità di riconferme.

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