Dieci segnali d’allarme della demenza, non c’entra solo la memoria

La demenza non porta ad avere problemi di memoria, ci sono altri comportamenti che possono essere legati alla patologia.

Ci sono delle malattie che spesso possono fare paura anche solo a pronunciarle, pur essendoci la consapevolezza di come la medicina abbia fatto passi da gigante permettendo di rendere guaribili problemi che prima non lo erano. È comunque un errore identificare alcuni disturbi solo come tipici dell’età anziana, ce ne sono alcuni infatti che possono essere diagnosticati anche da giovani, ma che possono peggiorare in maniera più veloce rispetto a quando si è superata una certa soglia di età.

Segnali tipici demenza
Alcuni comportamenti possono essere dei segni premonitori di demenza – (Ascoltalanotizia.it)

Basti pensare alla demenza, patologia che molti possono faticare ad accettare non solo se la vivono in prima persona, ma anche se ne soffre un familiare a cui si è legati. In questo caso, infatti, il paziente può stare bene a livello fisico, ma arriverà a non riconoscere più chi ha vicino, senza avere più traccia nella propria mente del passato.

Soffrire di demenza: non si è più autonomi come un tempo

Pensare di non essere più indipendenti e non sapere gestire anche le attività quotidiane, come accade a chi soffre di demenza, non può che fare paura. In casi come questo, infatti, non si può più pensare di lasciare una persona sola in casa se si vuole evitare che possa correre pericoli e compiere scelte accidentali. Questa patologia porta certamente a dimenticare le cose, ma ci sono altri comportamenti tipici che possono essere premonitori, di cui è bene parlare a un medico per arrivare a una diagnosi precoce. Vediamo quali sono:

  • Comportamenti inappropriati e offensivi con chi ha vicino: i malati possono essrere infastiditi all’idea di avere sempre qualcuno vicino, pur se necessario. Molto spesso arrivano a sottolinearlo senza grossi patemi né timore di ferire gli altri, nonostante si tratti di qualcuno di familiare (potrebbero non riconoscere il grado di parentela). In quel caso non è la persona malata a parlare, ma la patologia, quindi non c’è reale percezione di quanto si sta dicendo.
  • Troppi comportamenti compulsivi: si può arrivare a rendersi protagonisti di azioni “strane”, quali pulire in maniera compulsiva o evitare di farlo, ma anche fare cose che non si erano mai fatte prima, ora diventate improvvisamente importanti.
  • Faticare a parlare: non tutti sono loquaci allo stesso modo, ma chi sta bene non ha grandi problemi a formulare frasi di senso compiuto, cosa che accade invece a chi soffre di demenza. Si può arrivare addirittura a indovinare cosa sta dicendo perché non più in grado di avere un linguaggio scorrevole.
  • Difficoltà a leggere: uno degli effetti “collaterali” della malattia è dato da un calo sensibile della vista, cosa che può accadere anche ai più giovani. Non è raro vedere persone avere lo sguardo fisso in un punto senza spiegare il perché o faticare a leggere.
segnali tipici demenza
La demenza può provocare un calo della vista – Foto | Ascoltalanotizia.it
  • Ignorare la legge e le norme del vivere civile: ognuno di noi dovrebbe ovviamente muoversi in maniera rispettosa nei confronti degli altri, non solo per andare d’accordo ma anche nel rispetto delle regole. I malati, invece, possono arrivare addirittura a commettere furti o a molestare qualcuno, senza rendersi conto di come questo sia sbagliato.

Attenzione ai comportamenti “strani”

Già queste azioni sopra indicate potrebbero richiedere un consulto di un neurologo per individuare se possano essere segni precoci di demenza, ma non sono gli unici comportamenti che potremmo legare a questa patologia. Vediamone altri:

  • cadere spesso: le persone che hanno il morbo di Alzheimer anche a uno stadio precoce potrebbero arrivare a inciampare spesso a causa di una diminuzione dell’equilibrio.
  • Mangiare cibo scaduto o non buono: con il trascorrere degli anni la malattia può modificare anche i gusti culinari di una persona, al punto tale da arrivare a mangiare cibi che prima non erano graditi. Non è però finita qui, si può riscontrare anche un alterato senso del gusto, che può spingere a non rendersi conto che un alimento è ormai andato a male. A volte questo può accadere perché non si è più in grado di capire cosa sia commestibile e cosa no.
Segnali tipici demenza
Un malato fatica a percepire il gusto del cibo – (Ascoltalanotizia.it)
  • Non capire a cosa servono gli oggetti: essere meno autonomi rispetto a un tempo può spingere anche a non avere la percezione della funzione delle cose che fanno parte della nostra vita di tutti i giorni. Non si dimenticano nolo i nomi degli oggetti, ma anche a cosa possano servire.
  • Non riconoscere il sarcasmo o riuscire a scovare chi è bugiardo: chi ha avuto un malato nella propria famiglia sa bene come si possa arrivare a sentirlo pronunciare frasi equivoche o poco inerenti alla sua personalità. Chi soffre di demenza non è quindi in grado di capire se una frase sia ironica e la interpreta in modo letterale. Spesso inoltre non capisce se ha di fronte qualcuno che sta mentendo, per questo gli anziani sono gli obiettivi preferiti dei truffatori.
  • Avere difficoltà a gestire i soldi: il valore delle cose non viene compreso come un tempo, per questo non è un bene mandare un malato da solo a fare spese. Anche semplicemente il pagamento di una bolletta dovrebbe avvenire con qualcuno al proprio fianco.

Non è certamente bene allarmarsi se a volte si riscontrano uno di questi sintomi, ma se la cosa diventa frequente sarebbe consigliabile comunque parlarne con il proprio medico, così da capire se siano necessari approfondimenti.

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