
«Se non lo facciamo adesso di essere duri la prossima volta lo dovremo fare in Polonia».
Lo sostiene il leader di Azione Carlo Calenda, secondo il quale «bisogna essere senza se e senza ma con gli ucraini».
«Io oggi a Bologna per inaugurare la sede del partito in città- sono convinto che la crisi di oggi è figlia della risposta debole dell’occidente alla annessione della Crimea nel 2014», ha aggiunto.
«C’è un grosso problema perché in realtà Zelensky ha offerto più o meno tutto quello che voleva Putin, il riconoscimento della Crimea, le repubbliche indipendenti del Donbass e il non ingresso nella Nato. Però pare che a Putin non basti», ha affermato ancora l’ex ministro.
Putin, ha detto ancora Calenda, «sta facendo irruzione nelle aree di crisi da tanto tempo, la verità è che non sappiamo cosa vuole Putin. Se l’unico negoziato che fa la Russia è voler vincere su tutto è un problema».
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Ma chi la ha detta questa cosa… deficiente! La dici tu e tutti coloro che vogliono sostenere come te le falsità! Da quando in quà leggete nel pensiero delle persone se non sapete essere coerenti nemmeno con voi stessi!
Naturalmente non sarà approvato! Chiamare con il vero nome le porsone, oggigiorno non è più possibile, perchè siamo in una grande democrazia!