Vittorio Feltri: «Se Berlusconi avesse accettato di essere esaminato dal punto di vista mentale avrebbe avuto esiti esaltanti»

«Un personaggio tanto abile non può che essere un genio, è impossibile che un cretino rincoglionito sia in grado di dominare su mercati tanto diversi. Se Silvio avesse accettato di essere esaminato dal punto di vista mentale avrebbe avuto esiti esaltanti».

Il fondatore di Libero, Vittorio Feltri, ha commentato così la questione della richiesta di perizia psichiatrica al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, da parte dei giudici.

Secondo il giornalista «nessun medico che non sia pazzo potrebbe dargli del rimbambito. Non esiste connazionale normodotato che non ammiri il Cavaliere, del quale perfino gli avversari politici riconoscono i meriti. In parole povere, di questo individuo si può dire di tutto meno che sia scemo».

«L’esito della eventuale perizia, qualora si fosse svolta, non sarebbe stato negativo, anzi, avrebbe decretato la superiorità intellettuale del soggetto in questione. Perfino in politica, dove di solito emergono i mediocri, Berlusconi ha ottenuto un successo mai visto: è riuscito a vincere alcune elezioni nazionali con un partito messo in piedi in poche settimane», ha ricordato Feltri.

1 comment on “Vittorio Feltri: «Se Berlusconi avesse accettato di essere esaminato dal punto di vista mentale avrebbe avuto esiti esaltanti»
  1. Scariot Silvano ha detto:

    Effettivamente il “cavaliere” non sembra fare parte dei capponi che Renzo Tramaglino portava all’avvocato azzeccagarbugli che litigavano fra loro, sicuramente magari in modo discutibile non si metterebbe a litigare con alleati.
    In questo caso probabilmente i giudici avrebbero fatto una magra figura

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