Covid, Di Maio: «Purtroppo non ci sono alternative a misure più rigide»

«Nelle ultime 24 ore in Italia abbiamo registrato oltre 20mila nuovi casi, con un tasso di positività che sale al 7.6%. Aumentano di nuovo i ricoverati in terapia intensiva e piangiamo complessivamente quasi 100mila vittime. Con questi numeri servono misure più rigide, come sta chiedendo anche il comitato tecnico scientifico».

Lo ha scritto in un post su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella serata di domenica 7 marzo.

«Questo vuol dire anche che come governo dobbiamo subito individuare e mettere in campo gli interventi economici per compensare gli effetti delle nuove restrizioni. Velocità e decisione sono fondamentali. Purtroppo, come stiamo vedendo anche in questa nuova fase politica, non ci sono alternative a misure più rigide, perché se è vero che ci siamo abituati alla convivenza con il virus, è altrettanto vero che questa ondata è provocata da nuove varianti che stanno preoccupando tutta Europa e vanno contenute», ha scritto ancora Di Maio.

«Ed è per questo che non possiamo abbassare la guardia o lasciarci distrarre da questioni secondarie. Serve che tutte le forze politiche si concentrino sulla gestione della crisi sanitaria da ogni punto di vista», ha avvertito il titolare della Farnesina.

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