Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.

Facciamo il punto sulla pandemia di Covid-19.

Questa settimana il numero di contagi di coronavirus registrati nel mondo hanno superato quota 93 milioni. Il numero di decessi legati al Covid ha quasi raggiunto quota 2 milioni.

Sono i dati del conteggio della Johns Hopkins University di Washington sui casi individuati in tutto il mondo, aggiornato a venerdì 15 gennaio 2021.

Gli Stati Uniti sono sempre il Paese più colpito con più di 23 milioni di contagi. Seguono l’India, con più di 10 milioni di casi, Brasile, Russia e Regno Unito. Francia, Turchia e Italia sono, rispettivamente, il sesto, il settimo e l’ottavo paese più colpiti dall’epidemia, con più di 2 milioni di casi ciascuno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha invitato le nazioni più sviluppate ad essere solidali e attuare le misure che rendono disponibili i vaccini in tutti gli Stati: «Il 95% dei 23,5 milioni di dosi di vaccini somministrati nel mondo sono in dieci paesi. Non possiamo permettere che alcun paese o comunità sia lasciato senza attenzione», ha spiegato Hans Kluge, Direttore Regionale dell’OMS per l’Europa.

Concentriamoci ora sull’Italia.

«Nel periodo 23 dicembre 2020-5 gennaio 2020 l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1.09 (range 1.04-1.13), in aumento da 5 settimane. Questo si realizza in un contesto caratterizzato da un aumento nel numero di casi in molti Paesi europei e dalla circolazione di varianti virali con una potenziale maggiore capacità di trasmissione»

È quanto si legge nella bozza del report di monitoraggio di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 in Italia.

Nel documento «si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese, dovuto a un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di Sars-Cov-2 in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle Regioni e province autonome».

«Questa settimana si osserva un peggioramento generale della situazione epidemiologica nel Paese. L’incremento dell’incidenza è stato comunque contenuto grazie alle misure di mitigazione adottate nel periodo festivo», hanno avvertito gli esperti.

Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, «misure più forti per tre o 4 settimane» per contenere la diffusione del virus.

Chiudiamo con la politica.

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha aperto la crisi di governo presentando le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova (Agricoltura) ed Elena Bonetti (Famiglia).

Lunedì 18 gennaio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, interverrà alla a partire dalle ore 12. Dopo l’intervento del premier la si terrà la discussione sulle comunicazioni del Governo. Alle ore 17 Conte chiederà la fiducia. A seguire ci saranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia e la votazione.

In un’intervista a “La Stampa”, Matteo Renzi ha dichiarato che «se» Conte «non prende 161 voti, tocca a un governo senza» di lui.

Il capogruppo di Italia Viva, Davide Faraone, ha fatto sapere: «Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di occuparsi di sciogliere alcuni nodi che sono irrisolti all’interno della maggioranza di governo. Se pratica questa strada, noi ci siamo».

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