Coronavirus, Galli: «Se gli interventi non funzionassero arriveremmo a Natale nel pieno della seconda ondata»

«Se gli interventi non funzionassero arriveremmo a Natale nel pieno della seconda ondata» Covid «alla luce dei dati».

Così Massimo Galli, primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, intervenendo martedì al ‘Global Health – Festival della Salute Globale’.

«Se funzioneranno, dovremo adeguarci a una riapertura graduale e a molte cautele, per non ripetere quanto già successo a Ferragosto. Rispetto alla scorsa primavera, quando la gente era impaurita, ma solidale e disponibile a seguire le disposizioni, ora c’è molta stanchezza e anche molta rabbia. Posizioni irrazionali trovano molto più spazio», ha rimarcato l’infettivologo.

Galli ha anche spiegato che «sul piano assistenziale, l’attuale gestione deve affrontare gli stessi problemi di marzo. Chiudere adesso per “salvare il Natale” può non essere più sufficiente. I tradizionali cenoni allargati quest’anno non saranno comunque possibili»

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *