
«Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera. Dipende tutto da noi».
Il virologo Roberto Burioni ha commentato così su Twitter l’impennata dei contagi di giovedì 1 ottobre, giornata in cui sono stati registrati più di 2.500 nuovi casi.
In un post pubblicato ieri sul proprio sito di informazione, “Medical Facts”, Burioni ha scritto che «è come l’Italia ai Mondiali del 2006: ha superato la Germania in semifinale giocando una magnifica partita».
«Adesso si va in finale dove c’è la squadra più forte del mondo. Certo, il risultato non è al sicuro: ma se si è in finale significa che si può vincere, chi ha perso in semifinale è già a casa. Noi siamo invece in campo. Incrociamo le dita e prendiamo tutte le precauzioni: ci serve ancora qualche settimana o mese per sapere se il vaccino funziona o meno. E se funziona per il virus saranno guai», ha spiegato il medico.