
Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.
Facciamo il punto sulla pandemia di Covid-19.
Questa settimana il numeri di contagi di coronavirus registrati nel mondo hanno superato quota 24 milioni. Sono i dati del conteggio della Johns Hopkins University di Washington sui casi individuati in tutto il mondo, aggiornato a venerdì 28 agosto 2020. Il numero di decessi ha superato quota 832mila.
Stati Uniti e in Brasile si confermano i Paesi più colpiti dalla pandemia rispettivamente con oltre 5 milioni e 800mila e 3 milioni e 700mila di casi. L’India, che ha superato quota 3 milioni di casi, è il terzo paese più colpito.
In Italia i contagi continuano a salire: il nostro Paese «si trova in una fase epidemiologica di transizione con tendenza ad un progressivo peggioramento», ha rilevato l’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute.
L’epidemiologo dell’Università di Pisa e capo della task force della Regione Puglia per l’emergenza Covid, Pier Luigi Lopalco, ha avvertito: «Se non si interviene con politiche attive di blocco dei focolai e tracciamento dei contatti, a breve ci troveremo nelle condizioni di Francia e Germania», dove stanno registrando numeri record e si stanno adottando misure restrittive. Francia e Germania – ha ricordato Lopalco – «hanno vissuto qualche settimana prima quello che stiamo vivendo noi adesso».
Passiamo alla politica italiana.
Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative e del referendum, si accende il dibattito sul taglio dei parlamentari.
Il movimento delle Sardine e diversi esponenti del centrosinistra si sono schierati per il no alla riduzione del numero di deputati e senatori.
Secondo l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi «il dimagrimento del Parlamento può essere solo la conclusione di un necessario processo di riesame del funzionamento delle nostre istituzioni. Il vero problema non sta infatti nel numero, ma nel modo in cui i parlamentari vengono eletti».
L’ex presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, ha ricordato che «mai abbiamo negli anni proposto un taglio secco dei parlamentari. Ma sempre e solo riforme complessive del sistema istituzionale».
Il M5S ha sottolineato che nonostante ora qualcuno stia «provando a far dimenticare in tutti i modi quel suo voto favorevole», la riforma del taglio dei parlamentari «in Parlamento l’hanno votata tutti i partiti».
Chiudiamo con l’economia.
Le economie dei paesi dell’Ocse hanno chiuso il secondo trimestre con un calo del 9,8%.
Si tratta del calo maggiore di sempre -2,3%, mentre nella Grande Recessione del 2009 si registrò un crollo del 2,3%.
Fra i paesi del G7 la Gran Bretagna è quella più colpito: il PIL si è contratto del 20,4%.
A seguire Francia e Italia, che registrano, rispettivamente, un calo del 13,8% e del 12,4%.
Canada e Germania accusano un calo del 12% e del 9,7%). Gli Stati Uniti si contraggono del 9,5%.