
«Sono in silenzio: è il silenzio degli innocenti che da un giorno all’altro hanno avuto le loro imprese chiuse per decreto e oggi rischiano di non avere nulla».
Così Giorgia Meloni, durante una manifestazione davanti a palazzo Chigi martedì pomeriggio insieme ai parlamentari di Fratelli d’Italia.
Ciascuno di essi ha indossato mascherine, guanti, rispettato la distanza di sicurezza ed esibito cartelli in cui sono state rappresentate le categorie più colpite dalla crisi come “artigiani”, “tassisti”, “addetti alle mense”, “ballerini”, “gestori di pizzerie”, “geometri”, ecc.
«Vogliamo dare voce a questi innocenti, siamo qui per loro, per dire che non siamo d’accordo con il modo in cui si sta gestendo la fase due, la cosiddetta ripartenza che ripartenza non è, non siamo d’accordo a ripartire per settori, chi stabilisce che interi settori debbano morire per decreto», ha detto Meloni.
«Perché non devono ripartire bar, ristornati, parrucchieri se sono in grado di garantire la distanza?» ha domandato la leader di FdI.