Coronavirus, Unicredit: «La madre di tutte le recessioni è arrivata»

«La madre di tutte le recessioni è arrivata».

È quanto si legge nel titolo del rapporto domenicale del capo economista di Unicredit.

«Nessuno sa come andrà a finire nel prossimo anno o due, ma sembra scontato che il secondo trimestre vedrà il più grande crollo del Prodotto interno lordo nella storia moderna, forse nell’ordine del 20%», spiega il report – in quanto «le misure considerate necessarie per contrastare Covid-19 hanno paralizzato l’economia globale».

Per quest’anno si stima un calo del Pil a livello globale del 6% «con una forte contrazione nella prima metà» del 2020 e un rimbalzo nel 2021 segnato da una crescita fra l’8 e il 9%.

Il rapporto del capo economista di Unicredit prevede poi una contrazione Pil italiano del 15% per il 2020: «il calo peggiore in 60 anni», sottolinea Unicredit. Mentre nel 2021 si stima una crescita di circa il 9%. Nell’Eurozona (il cui Pil secondo le stime crollerà del 13 per cento) fanno peggio solo la Grecia (-18,6%) e la Spagna (-15,5%).

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