Coronavirus, a Piacenza come a Bergamo: «Se il trend continua in questo modo rischiamo di dover respingere i feretri»

Coronavirus, a Piacenza è emergenza come a Bergamo: il forno crematorio del cimitero della città emiliana è in tilt e un centinaio di bare sono state accatastate nella “sala del congedo”.

Il Gruppo Altair, che gestisce l’impianto, ha spiegato all’Adnkronos: «La situazione di Piacenza è la situazione di tutti i nostri impianti. Tutte le nostre 17 strutture stanno vivendo un momento di grande difficoltà. A Piacenza ci sono più di 100 feretri in attesa e il forno può fare 12/13 cremazioni al giorno».

«Il problema è che quotidianamente ne arrivano circa il doppio e il rischio che l’impianto arrivi al collasso è reale. “Se il trend continua in questo modo  rischiamo di dover respingere i feretri. I forni stanno lavorando tantissimo, abbiamo la fortuna di avere ragazze e ragazzi in gamba, che hanno anteposto agli interessi personali quelli collettivi e stanno lavorando 7 giorni su 7 ma la situazione è davvero drammatica», sottolinea Altair.

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