Coronavirus, Galli: «Scordiamoci di chiudere il discorso in pochi mesi senza azioni di contenimento a livello dei territori»

«Se non riusciamo a fare un lavoro sulle persone che sono i contatti stretti di contagiati all’inizio, la possibilità di chiudere il discorso in pochi mesi ce la scordiamo: tre mesi diventerebbe non realistico e aleatorio».

Così Massimo Galli, responsabile di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ospite di «In mezz’ora in più» su Rai 3.

«Non chiedo misure più drastiche. Chiedo che si completi una serie di azioni di contenimento a livello dei territori in senso stretto,» ha aggiunto l’esperto.

«Il discorso è che la battaglia va vinta sul territorio. C’è da fare ancora qualcosa in più secondo me, soprattutto nelle aree in cui abbiamo una quantità sempre maggiore di nuovi casi, per completare la valutazione in termini epidemiologici, per seguire i contatti e fare in modo che possano essere quarantenanti. Questo tipo di cose a cui non possiamo rinunciare se vogliamo finire presto,» ha spiegato Galli.

2 comments on “Coronavirus, Galli: «Scordiamoci di chiudere il discorso in pochi mesi senza azioni di contenimento a livello dei territori»
  1. Paolo ha detto:

    Desidererei conoscere se qualche statistico si è occupato di fare i seguenti calcoli:
    Considerato che generalmente il numero di decessi in un determinato comune si ripete quasi sistematicamente nei diversi anni ed addirittura anche nei singoli mesi con differenze di poco conto tra un periodo di un anno ed il corrispettivo dell’anno precedente, quando si dice nella citta X abbiamo avuto n. 100morti per covir19 siamo sicuri che a tale numero è stato sottratto il numero ad es. 70 che è il numero statisticamente ricorrente per le morti in quel periodo negli anni precendenti?
    In Tv in ed in nessuna trasmissione ho sentito fare queste considerazioni
    Spero in una probabile risposta.

  2. Giuseppe ha detto:

    Forse sarebbe il caso di aprire in tutti i quartieri dei comuni d’Italia. Centri dove i cittadini possono fare il tampone. Obbligatorio.

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