
«La mortalità di questa malattia è l’1%. Quello che la rende pericolosa per la nostra sanità è il numero di persone che vanno in terapia intensiva. Questo potrebbe aumentare la mortalità per altri casi, come gli infarti».
Così il virologo Roberto Burioni sull’epidemia di coronavirus intervenendo ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘Circo Massimo’.
«Il fatto che non ci siano altri focolai diffusi è un dato molto positivo», ha aggiunto il virologo, che ha sottolineato: «Credo che sia stata una buona idea chiudere le scuole. I bambini non sono particolarmente in pericolo, però allo stesso tempo se i bambini si ammalano in maniera lieve vanno a scuola e il contagio si diffonde».
«Questo virus non è come un’influenza: è un virus contagioso, che può essere pericoloso. Non è la peste nera, ma non è un’influenza. Va arrestato il contagio. E non è il momento delle polemiche: bisogna essere tutti uniti,» ha detto ancora Burioni.