Ecco le notizie più importanti della settimana selezionate da “Ascolta la Notizia”.

Partiamo con la cronaca

ArcelorMittal, colosso indiano dell’acciaio, ha fatto sapere di voler rescindere il contratto con l’ex Ilva e restituire allo Stato l’acciaieria di Taranto per via della decisione del governo di rimuovere l’immunità penale per i gestori attraverso l’emendamento firmato da Barbara Lezzi, inserito nel decreto salva imprese di Luigi Di Maio.
In ballo ci sono oltre 10mila lavoratori dell’acciaieria che rischiano di perdere il lavoro.
Per il governo il caso Ilva rappresenta un allarme rosso. “Non riteniamo accettabili le decisioni presentate dall’azienda. Se l’azienda indiana si ritira il primo step sarebbe quello di attribuire la gestione commissariale al Mise”, ha detto il premier Giuseppe Conte, dopo un vertice con ArcelorMittal. L’azienda ha chiesto 5mila esuberi. “Dobbiamo obbligare ArcelorMittal a restare a Taranto”, ha affermato Di Maio.
Nel frattempo il  M5S accusa la Lega di aver investito a scopo di lucro 300mila euro in azioni dell’azienda ArcelorMittal. “È forse per questo che la Lega, invece di prendersela con la multinazionale franco-indiana, e difendere i lavoratori come sta facendo l’esecutivo, si è scagliata contro il Governo?”, si legge sul Blog delle Stelle.
Dal canto suo, Matteo Salvini ha detto di essere pronto a querelare Cinque Stelle, Repubblica e il Fatto Quotidiano per aver diffuso notizie false.
Intanto gli operai a rischio protestano. I sindacati Fiom, Fim e Uilm hanno organizzato una mobilitazione venerdì scorso.

Passiamo alla politica

Clima teso dentro e fuori Palazzo Madama dopo la nascita della nuova commissione contro odio e discriminazioni presieduta da Liliana Segre, senatrice a vita, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana.
Pare che la commissione nata per contrastare l’odio lo abbia invece fatto aumentare. Tanto che la prefettura di Milano ha dovuto assegnare la scorta a Liliana Segre. Diverse le minacce che hanno colpito la senatrice negli ultimi giorni.
“Tutti i vertici della nostra comunità sono scortati: il Paese ha fallito”, ha affermato Ruben Della Rocca vicepresidente della comunità ebraica di Roma.
Il centro destra non ha appoggiato la nuova commissione, durante la sua votazione le forze partitiche si sono astenute.
Il leader della Lega Matteo Salvini ha in un primo tempo minimizzato la vicenda affermando. “Anch’io ricevo minacce”. Successivamente però ha fatto dietro front dichiando: “La senatrice ha tutta la mia vicinanza: dirsi antisemiti è da ricovero”. Tuttavia, la Lega ha negato la cittadinanza onoraria a Segre a Pescara perché mancano i legami con il territorio.

Chiudiamo con la scienza

I ricercatori della multinazionale farmaceutica Abbott hanno scoperto un nuovo ceppo del virus HIV, dopo 19 anni.
Si tratta di un sottogruppo molto raro. È stato chiamato il sottotipo L e appartiene al gruppo M dell’HIV di tipo 1. Lo studio è stato descritto sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes (JAIDS).
Al momento sono stati individuati soltanto due casi in tutto il mondo, ma quello che preoccupa è che i potrebbero essere molto più numerosi. Lo ha fatto sapere il dottor Carlo Federico Perno, direttore del laboratorio analisi chimiche e microbiologia dell’Ospedale Niguarda di Milano in un’intervista a Fortesano.it. “Il problema è che non sappiamo ancora se il nuovo ceppo sia riconosciuto o meno dai nuovi test diagnostici”, ha spiegato Perno.

La conseguenza potrebbe essere che chi ha contratto il nuovo ceppo L, facendo il test diagnostico risulti negativo. Tuttavia, secondo l’esperto sarebbe ragionevole pensare che, visto che si tratta di un virus HIV 1, in termini di terapie non cambi nulla. “La terapia è la stessa per tutti i gruppi, quindi la probabilità che non sia efficace per il nuovo ceppo è molto bassa”, ha concluso il dottor Perno.

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