Una dieta ricca di fibre potrebbe proteggere da svariate malattie

Ultimamente si sente molto spesso parlare di diete a basso contenuto di carboidrati per contrastare l’aumento di peso e prevenire alcune malattie come il diabete. Questo ha contribuito ad una sorta di demonizzazione del carboidrato. Uno studio neozelandese ci spiega che non è proprio così. Infatti, come ci sono i grassi buoni e i grassi cattivi, lo stesso discorso vale per i carboidrati. I carboidrati buoni non hanno alti livelli di zucchero, ma sono ricchi di fibre come cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Invece i carboidrati cattivi sono ricchi di zuccheri e poveri di fibre. Il consumo giornaliero di fibre consigliato è di 33 grammi per gli uomini e di 28 per le donne, ma nei paesi occidentali ne vengono assunti mediamente la metà. Lo studio ha messo in evidenza una diminuzione dal 15 al 30 percento della mortalità e dell’incidenza di malattie cardiovascolari, cardiopatia ischemica, diabete di tipo 2, ictus e tumore del colon-retto nelle persone che seguivano una dieta più ricca di fibre, rispetto a quelli che ne ricevevano un minore apporto. Inoltre, i test clinici hanno provato che l’assunzione di fibre alimentari diminuisce il peso corporeo, la pressione sanguigna sistolica e il livello di colesterolo totale.


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