Brexit, Morgan: ‘La mancata uscita dall’Ue è un attacco alla democrazia’

Il giornalista e personaggio televisivo britannico Piers Morgan ha affermato che in caso di secondo referendum sulla Brexit voterebbe per l’uscita dall’Europa.

Morgan, che nel 2016 votò per la permanenza del Regno Unito nell’Ue, ha precisato che lo farebbe non per una sua conversione alla causa della Brexit, ma perché disgustato dal tentativo delle élite inglesi di ribaltare con ogni mezzo l’esito di un referendum popolare.

La camera dei Comuni sta tentando di tutto per ribaltare il risultato del 2016 o modificarne i caratteri al punto da farla apparire diametralmente opposta a quello per cui hanno votato i Leavers.

L’attacco alla Democrazia in atto è più sinistro di qualsiasi cosa possa accadere in caso di uscita senza accordi. Campbell e Tony Blair, coloro che urlano al disastro in caso di uscita dall’UE senza accordo, sono le stesse persone che assicuravano che la mancata adesione dell’Inghilterra all’Euro sarebbe stata un disastro, quando si è rivelata la scelta migliore che gli inglesi potessero fare.

L’Idea paternalistica che nessuno di quelli che hanno votato per l’uscita dall’Ue sapesse quello per cui votava è un idiozia, il “Leave” voleva dire “lasciare l’unione europea”, come diceva la scheda elettorale, non “rimanere parzialmente nell’Unione”. Per cui l’ opzione “No Deal” è in linea con quello che le persone pensavano di ottenere.

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