Adolfo Urso, esponente di FdI e ministro del Made in Italy, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ si sofferma sulle prossime sue sfide e non solo.
Niente candidatura in Veneto per Adolfo Urso. In un’intervista al Corriere della Sera (edizione Veneto), il ministro conferma la sua volontà di continuare a lavorare per l’Italia: “Non è nei miei programmi candidarmi alle Regionali. Sono impegnato a definire la politica industriale per il mio Paese“.
E il ministro del Made in Italy si sofferma anche sulle prossime mosse del governo: “Dobbiamo pensare all’industria siderurgica, chimica, automotive e meccanica, ma anche alla cantieristica e alla nautica e sulle filiere strategiche del nostro Paese“.
“Bisogna essere autonomi sull’energia”
Nei prossimi giorni scadono i termini per la conversione del dl Energia e su questo tema bisogna accelerare per arrivare al tanto atteso via libera. “Il nostro obiettivo deve sempre essere quello di essere autonomi su questo tema. Quello che sta accadendo intorno a noi deve farci capire che la sicurezza energetica è fondamento delle nostre libertà“, sottolinea Urso.
Per il ministro un passaggio anche sul nucleare: “Il Veneto ha già centrali nucleari di vecchia generazione. Presto dovremo cogliere questa opportunità che la scienza ci offre. Si tratta di un nucleare pulito, sicuro, industriale. Le nostre imprese sono in grado di poter raggiungere questo traguardo“.
Urso e le Europee
Urso in questa intervista si sofferma anche sulle Europee: “Penso che il mio partito migliorerà ancora e questo è il merito della leadership di Giorgia Meloni. La nostra forza è la sua coerenza. Interpreta appieno i sentimenti e i valori della nostra coalizione“.