Tumori, aumento importante nei giovani: Italia in allarme

I dati recenti ci dicono che i tumori nella popolazione mondiale giovane sono in netto aumento negli ultimi vent’anni. La situazione preoccupa e apre dei punti di domanda anche tra gli specialisti.

Il numero di soggetti sotto i cinquant’anni d’età che ha una diagnosi di cancro è cresciuto del 13% rispetto al 2000. In ventiquattro anni è cambiato radicalmente il mondo e i numeri preoccupano decisamente molto.

Sempre più giovani colpiti da tumore
Preoccupa l’aumento di diagnosi di tumore tra i giovani – ascoltalanotizia.it

Roberto Burioni, professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha riportato sui social network i dati del Wall Street Journal, tuonando: “Questo è un dato inquietante: negli ultimi vent’anni si è registrato un netto aumento dell’incidenza di alcuni gravi tumori tra i giovani e non sappiamo ancora il motivo”.

Negli Stati Uniti e in tutto il mondo i dati stanno sconcertando i medici creando grandissima preoccupazione. I dati federali degli Usa ci dicono che nel 2019 i tassi di diagnosi sono aumentati a 107.8 casi ogni 100mila persone sotto i 50 anni, con un 12.8% in più del 2000. Uno studio, apparso lo scorso anno su Bmj Oncology, ha specificato come ci sia stato un forte aumento globale dei tumori con i tassi più alti che si verificano in Nord America, Europa Occidentale e Australia. Ma andiamo ad approfondire questo discorso più da vicino.

Tumori in aumento tra i giovani

I medici sono a lavoro costante per cercare di capire cosa faccia ammalare i giovani che sono considerati in questo momento ad alto rischio sotto diversi punti di vista. Il sospetto cade sul cambiamento di vita che porta a fare meno attività fisica, a consumare più alimenti ultra-processati e allo spopolare di nuove tossine.

Il virologo Burioni ha commentato la notizia circa l'aumento di tumori fra i giovani
“Questo è un dato inquietante”: parola di Burioni – Screenshot Rai – ascoltalanotizia.it

Andrea Cerek, co-direttore del programma per pazienti con cancro gastrointestinale al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, ha specificato: “I pazienti stanno diventando più giovani. Probabile che ci sia qualche cambiamento ambientale, qualcosa nel cibo, nei farmaci o qualcosa che non abbiamo ancora identificato”.

Si deve dunque lavorare molto per cercare di capire le cause di questi dati preoccupanti e intanto anche approfondire più da vicino altri aspetti. Tra questi non possiamo non citare la sensibilizzazione, cercando di far arrivare ai più giovani i messaggi giusti per cercare di affrontare un percorso di vita sano e che tenga lontano da questi problemi.

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