È il caso di Troy Deeney, ex attaccante del Watford che si trovava sulla panchina del Forest Green: ecco il gesto incriminato
L’ormai ex allenatore del Forest Green Rovers Troy Deeney è finito al centro delle polemiche in Inghilterra. Durante la partita di League Two (quarta serie inglese) contro lo Swindon Town ha minacciato di prendere a pugni in testa il quarto ufficiale di gara. Questo gesto gli è costato una squalifica di quattro partite. Dal rapporto della FA si evince che l’allora centravanti ha detto che avrebbe colpito l’uomo “se non fosse stato il quarto ufficiale”. Ha comunque negato che il suo comportamento e il suo linguaggio fossero minacciosi in qualche modo.
Il 18 gennaio 2024, poche ore dopo aver ricevuto l’ufficialità della sanzione, la società ha licenziato Deeney. La commissione di regolamentazione indipendente ha stabilito che Andrew Hickman, quarto uomo, si è sentito minacciato dalle parole del tecnico. Tra l’altro, l’ex Watford è stato sulla panchina del Forest Green Rovers solamente per sei partite. Durante la sfida avrebbe anche definito l’arbitro una ‘donnina’ dopo che questo l’ha allontanato dal campo, come riportato dal rapporto della Federcalcio.
La vicenda
Il proprietario del club Dale Vince ha affermato che l’ultimo comportamento avuto da Deeney è stato uno dei motivi principali per il suo esonero definitivo: “Il motivo della squalifica era un linguaggio offensivo e minaccioso, e la minaccia era di prendere a pugni in testa il quarto ufficiale. Quella è stata davvero la goccia, l’ultima, che ha fatto traboccare il vaso”, ha detto al podcast 72+ di BBC Radio 5 Live. “Abbiamo analizzato la situazione del tecnico: scarse prestazioni in campo, abusi verbali sui giocatori in pubblico e minacce di violenza agli arbitri durante le partita. Non potevamo più accettare nulla di tutto ciò come società, per questo l’abbiamo dovuto mandare via”.
Un portavoce di Deeney ha detto che l’ex allenatore del Forest Green “ha fortemente contestato” le ragioni portate da Vince riguardo il suo licenziamento, difendendosi dal gesto compiuto verso il quarto uomo. Durante l’udienza a distanza, si è comunque scusato e ha detto che non sarà mai più coinvolto in una situazione come quella degli ultimi giorni. Ha poi affermato di essersi comportato in quel modo perché Hickman era stato “irrispettoso” nei suoi confronti e che non aveva intenzione di prenderlo a pugni. Nonostante ciò, la FA ha capito che in qualsiasi altro momento o luogo, l’ex attaccante del Watford, tra le altre, avrebbe davvero potuto aggredire fisicamente Hickman. Infine gli è anche sta comminata una multa di 1.500 sterline e dovrà contribuire alle spese delle udienze.
