Stipendi in Europa: come si posiziona l’Italia in confronto agli altri paesi

A quanto ammontano mediamente gli stipendi in Europa e come si posiziona l’Italia rispetto agli altri paesi dell’UE?

Lo stipendio in Italia ormai da diversi anni è diventato un problema spinosissimo per la politica nostrana. Se da una parte, infatti, si devono fare i conti con gli ultimi strascichi del Covid e il caro vita generalizzato a causa della guerra in Ucraina, dall’altra è indubbio che la retribuzione media in base ai diversi contratti nazionali del lavoro sia stagnante.

Bandiera Europa
La questione stipendi è un tema caldo della politica italiana – (Ascoltalanotizia,it)

In altra parole, gli stipendi in Italia non si adeguano ai tempi che cambiano e sono fermi a quasi 30 anni fa. Una delle conseguenze più gravi e tangibili è un potere d’acquisto che piano piano negli anni è andato sempre più risicandosi polarizzando il divario tra fasce più benestanti e meno abbienti.

La cara vecchia classe di mezzo insomma, quella che riusciva a sopravvivere con un solo stipendio, avendo sia casa che macchina di proprietà, sembra un ricordo lontano, una leggenda metropolitana legata al boom economico ormai anch’esso abbastanza demodé. La soluzione però per i partiti di opposizione è proprio il salario minimo, uno strumento questo adoperato da quasi tutti i paesi europei.

Costituiscono un’eccezione proprio l’Italia, l’Austria, la Finlandia, la Svezia e la Danimarca. Con un salario minimo certo e sicuro, invece, di 9 euro lordi sarebbe possibile colmare, anche solo in parte, il divario tra il nostro Paese e gli altri. Ma come si posiziona l’Italia in termini di stipendi rispetto agli altri Paesi membri?

Qual è la situazione stipendi in Italia e nel resto d’Europa

Già da diversi anni i sindacati denunciano retribuzioni fin troppe basse da parte dei datori di lavoro e questo dato relativo diventa assoluto se comparato agli altri Paesi dell’Unione Europea. Stando, infatti, ai numeri 2021 di Eurostat, nel 2018 la retribuzione oraria mediana in Italia si aggirava intorno ai 12,6 euro lordi per un potere d’acquisto pari a 12,2 euro.

Euro
L’Italia è uno dei Paesi europei con la retribuzione più bassa – (Ascoltalanotizia.it)

Stiamo parlando di una realtà economica ben distante e di gran lunga inferiore rispetto a:

  • Lussemburgo (19,6 euro);
  • Germania (17,2 euro);
  • Francia (15,3 euro);
  • Danimarca (27,2 euro);
  • Irlanda (18 euro);
  • Paesi Bassi (16,6 euro);

Una magra consolazione, invece, proviene da Spagna, Croazia e in generale da tutti i Paesi dell’Europa orientale che devono comunque fare i conti con un Pil e un caro vita profondamente diverso, anche per la storia di queste Nazioni. Ma giusto per rendere l’idea, in Spagna la retribuzione è all’incirca di 10,1 euro l’ora mentre in Croazia scende vertiginosamente a 5,4 euro l’ora.

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