La tensione tra il premier Meloni e ‘La Repubblica’ è sempre più alta. E proprio ai microfoni del quotidiano Carlo Bartoli si scaglia contro il governo.
E’ alta tensione tra il premier Meloni e La Repubblica. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio durante il Question Time alla Camera ha duramente attaccato il quotidiano italiano. Parole che non sono assolutamente piaciute al giornale, che ha subito replicato tramite diversi articoli.
La vicenda, proprio ai microfoni de La Repubblica, è stata affrontata anche da Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti. Quest’ultimo non ha utilizzato assolutamente parole dolci nei confronti del governo prendendo una posizione in difesa del quotidiano. Parole che sono destinate comunque a far discutere e la tensione a questo punto non sembra essere destinata a diminuire.
Tensione Meloni-Repubblica, Bartoli si schiera con il giornale
La posizione di Bartoli in questa intervista è molto chiara. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti si schiera con il giornale e definisce triste “la scelta di delegittimare alcuni giornali e giornalisti“. Il numero uno di questo settore chiede al governo anche di modificare l’atteggiamento e, di conseguenza, accettare le critiche.
Si tratta di un appello rivolto anche in altre occasioni e vedremo se alla fine ci sarà un cambio di passo da entrambe le parti oppure si continuerà sulla strada dello scontro che, come detto in precedenza, ormai va avanti da diverso tempo e divide in due le opinioni e i social considerando che su questo non c’è mai stata una linea comune.
Meloni-Repubblica, lo scontro è destinato ad andare avanti
Nonostante le parole e la speranza di parte di Bartoli di un cambio atteggiamento, lo scontro tra Meloni e Repubblica è destinato ad andare avanti ancora per molto tempo. Ad oggi non ci sono state particolari repliche da parte del presidente del Consiglio a tutte le frecciatine arrivate dal giornale anche tramite interviste. Ma non possiamo escludere nei prossimi giorni un nuovo scontro a distanza tra i due considerando l’alta tensione registrata in questi ultimi giorni.
