Residenza differente tra coniugi non separati: la soluzione legale per non perdere nessuna agevolazione

La residenza differente tra i coniugi non solo è possibile e prevista dalla legge ma è anche del tutto legale al fine dei doppi bonus.

Molti tendono a vedere questa soluzione ingiusta o fuorviante ma la legge è molto chiara e riguardo e ritiene ingiusto penalizzare economicamente una coppia che si trova a vivere una condizione già difficile in cui non può vivere sempre insieme e dovrebbe anche fronteggiare una problematica economica ingente.

Residenza soluzione legale
Residenza differente tra coniugi non separati- (Ascoltalanotizia.it)

Avere una doppia casa, con tutte le spese che questo comporta e senza nemmeno poter beneficiare poi di qualche sussidio non è il massimo. Infatti, come previsto dalle normative, le agevolazioni possono essere richieste e quindi vi è un iter differente che porta ad un beneficio effettivo per entrambi.

Residenza differente tra coniugi: i benefici

L’esempio più comune di quelle agevolazioni previste per i coniugi con residenza diversa è l’IMU. La tassa sulla seconda casa infatti prevede alcune esenzioni e questa è proprio una casistica che rientra nella possibilità per la coppia di non pagare nemmeno una volta la suddetta. In effetti, pur avendo due abitazioni, se entrambe risultano essere prima casa per ognuno dei coniugi, sarebbe ingiusto corrispondere una tassa perché in realtà è una seconda casa per il nucleo ma non per la persona.

Residenza differente coniugi
Residenza differente coniugi, le agevolazioni- (Ascoltalanotizia.it)

Con le ultime notizie sulla liquidazione dell’IMU che bisognerà versare entro febbraio, questa potrebbe essere una nota molto interessante per quanti si trovano in questa condizione. Va specificato che in Italia esiste una differenza tra residenza fiscale, domicilio e dimora abituale. C’è una struttura molto diversificata ma anche strutturata per rispondere adeguatamente alle esigenze di tutti i cittadini.

Ovviamente è doveroso specificare che la residenza differente non deve essere finta e per eludere le tasse, è volta ad aiutare coloro che si trovano in questa condizione ad esempio nuclei in cui un soggetto lavora in un’altra città e quindi possiede una casa in un comune del tutto differente da quello di sua moglie o suo marito.

La Corte Costituzionale ha specificato cosa avviene in questo caso e per i vari pagamenti, determinando la possibilità per due coniugi che hanno residenze differenti procedere all’esenzione totale del pagamento dell’IMU. Ognuno infatti è esente per l’abitazione in cui vive, quindi non risulta essere una seconda casa. Coloro che hanno pagato, non dovendo, possono quindi procedere alla richiesta di rimborso.

Secondo il diritto la residenza fiscale è quella ufficiale, dove si svolgono i suoi interessi, il domicilio invece è può essere differente, qui è dove si trova la sua sede principale, la dimora abituale è il luogo che frequenta spesso. C’è una linea molto sottile tra le peculiarità di ognuno quindi si può chiedere ad un consulente assistenza in questo caso.

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