Regionali Sardegna, Truzzu pronto a scendere in campo: “Ecco le priorità”

Paolo Truzzu è il candidato del centrodestra in Sardegna. Il sindaco di Cagliari a ‘La Repubblica’: “Sapevo che sarebbe andata così. Sarò alternativo a Solinas”.

Il centrodestra in Sardegna punta su Paolo Truzzu. Dopo un braccio di ferro durato diverse settimane, la Lega ha fatto un passo indietro su Solinas dando il via libera alla proposta di Fratelli d’Italia. “Non avevo dubbi che sarebbe andata così – ammette il sindaco di Cagliari – era l’indicazione di Giorgia“.

Intervista La Repubblica Truzzu
Truzzu è il candidato del centrodestra in Sardegna – Ascoltalanotizia.it – Foto Ansa

In molti hanno ipotizzato che il passo indietro della Lega è legato all’inchiesta nei confronti di Solinas. “Spero che la politica non si faccia condizionare dalla magistratura – ribadisce Truzzu – una cosa è la politica, un’altra sono le inchieste. Lega? Ho sempre avuto dei buoni rapporti sia a livello territoriale che nazionale. Sono certo che ci daranno un mano importante“.

“Le mie priorità”

Intervista La Repubblica Truzzu
Truzzu si sofferma sulle priorità – Ascoltalanotizia.it – Foto Ansa

Truzzu in questa intervista sottolinea come lui sarà “alternativo a Solinas. Proverò a correggere quello che è stato sbagliato. E’ mancato il rapporto della giunta regionale con gli altri livelli istituzionali, cioè con gli enti locali, con il sindacato, con l’università, con le associazioni datoriali. Cominceremo aa collaborare. La priorità resta comunque quella di potenziare la sanità territoriale“.

Un passaggio per il sindaco di Cagliari anche sugli avversari: “Mi domando come faranno i dem a trovare un accordo con gli elettori se non sono riusciti ad arrivare ad una intesa tra di loro“.

“La scritta Trux era una goliardata”

Intervista La Repubblica Truzzu
Truzzu e la scritta Trux sul braccio – Ascoltalanotizia.it – Foto Ansa

Nelle ultime ore ha fatto molto discutere la scritta Trux sul braccio: “Era una goliardata dopo la sospensione di Di Canio da Sky per essersi tatuato Dux. L’obiettivo era quello di sdrammatizzare e dimostrare che è un dibattito anacronistico. Agitare ogni due per tre il pericolo fascista non fa bene a nessuno. Mia figlia si chiama Rachele come la moglie di Mussolini? E’ il nome che doveva avere mia moglie e lo ha scelto lei“.

Io non mi definisco anti in nessun caso, non sono anche anticomunista. Faccio politica per e non anti“, conclude il sindaco di Cagliari.

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