Premierato, adesso la Meloni rischia: si va verso la bocciatura?

Il dubbio e le criticità arrivano dal presidente dell’Associazione degli ex parlamentari Giuseppe Gargani che non vede di buon occhio questa riforma

Perplessità e tanti dubbi sul disegno di legge che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta portando avanti da mesi e che è stato praticamente redatto e scritto dalla senatrice Elisabetta Casellati sul Premierato. A metterlo seriamente in discussione il presidente dell’Associazione ex Parlamentari Giuseppe Gargani che non meno di qualche settimana fa ha organizzato un convegno alla Camera con giuristi ed ex presidente della Consulta e tutti o quasi convenivano sul fatto che può essere una legge che non andrà lontano.

Il deputato
Giuseppe Gargani il presidente dell’Associazione ex parlamentari (Ansa Ascoltalanotizia.com)

 

Giuseppe Gargani, che è molto considerato in ambito parlamentare, ha messo in dubbio non solo l’iter ma quanto c’è scritto all’interno della legge stessa, soprattutto in ambito costituzionale. “Ci sono perplessità inerenti all’applicazione giuridica della norma in base a quanto è scritto e riportato nella Costituzione, troppo approssimativa per come è scritto eppure dovrebbe essere fatto in modo diverso visto che andrà a riformare la nostra Costituzione”, ha detto Giuseppe Gargani.

Non è stato il convegno del no, ma un momento di riflessione giuridica

Il premier
La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni all’ultima giornata dell’edizione 2023 della Festa di Atreju (Ansa ascoltalanotizia.it)

 

L’onorevole Gargani ci tiene a sottolineare che i suoi dubbi non sono certo per partito preso o perché vuole ostacolare una norma di cui si sente parlare da tempo e che potrebbe essere una novità, solo che ne contesta la forma e la chiarezza dal punto di vista strettamente giuridico. All’interno di questo convegno c’erano tanti giuristi ed ex presidenti di Consulta che si sono confrontati anche cercando di avere una visione aperta sulla legge che sarà presentata da qui a breve.

E difatti, Gargani sottolinea: “Sia ben chiaro, non è stato certamente il convegno del no, ma un posto dove professionisti della costituzione hanno avuto dei momenti di riflessione di confronto su quello che dovrà accadere“. D’altronde si sta parlando di una legge che cambierà anche il nostro modo di vedere e di approcciare alla politica. E avere dubbi dal loro punto di vista è abbastanza normale. “Se sarà ancora questa quando verrà presentata, probabile che possa essere bocciata”

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