Le forze dell’ordine hanno sequestrato 81.000 kg di pellet: era contaminato da piombo. Quali sono le dinamiche della vicenda?
Quando bisogna acquistare un determinato prodotto bisogna fare attenzione. Questo perché potrebbe essere contraffatto e non utilizzabile per la propria casa. Uno dei tanti è sicuramente il pellet, che anche se è in sconto non vuol dire che sia sicuro. Infatti può essere molto pericoloso per la salute se è contaminato. In questo caso lo era eccome, motivo per cui è stato soggetto a sequestro.
L’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza di Venezia hanno condotto una operazione particolare. Sono riusciti a sequestrare 81.000 kg di pellet legnoso contraffatto. Nello specifico era un carico contaminato dal piombo nel porto di Venezia. Le segnalazioni sono arrivate da fonti esterne che affermavano che fosse pronto ad essere lanciato sul mercato. Ma come è stato importato fino in Italia? Approfondiamo il discorso per capire di più.
Sequestrati 81.000 kg di Pellet, era stato importato dall’estero: ecco come è successo
Le autorità hanno scoperto che la merce proveniva dall’Egitto. Per questo motivo appariva sospetta sia per l’architettura (dalla classe elevata) che dalla quantità di prodotti esportati. Gli ispettori hanno eseguito delle analisi specifiche per cercare di capire che cosa fossero. Così facendo sono riusciti a scoprire che il marchio registrato apparteneva ad un reale brand. Il problema è che non era di loro appartenenza: si trattava di una falsificazione.
La cosa più grave è che il pellet era contaminato da una grossa quantità di piombo. Si tratta di un valore che va ben oltre il limite consentito dalla legge. Se lo si supera c’è il rischio che il combustibile sia molto nocivo per la salute e l’ambiente. Per il legale rappresentante di quella compagnia è scattata la denuncia per la contraffazione di marchi, frode ed immissione in commercio di prodotti pericolosi. Non era una situazione che poteva essere presa alla leggera.
Secondo le forze dell’ordine il pellet sequestrato poteva generare ben 40.000 euro di profitti. A tal proposito gli esperti suggeriscono di fare attenzione alle truffe. Per evitarle è importante tenere a mente questi elementi: le caratteristiche del pellet, l’identità del venditore e i suoi recapiti, l’esistenza di un servizio clienti e le modalità di pagamento. Le contrattazioni su WhatsApp devono essere evitate.
