Con la Legge di Bilancio 2024 è stato istituito il bonus da 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Ecco tutto quello che c’è da sapere
In un contesto economico così difficile e a tratti preoccupante, l’attenzione si rivolge sempre più verso le famiglie lavoratrici, in particolare coloro che affrontano le sfide quotidiane della genitorialità. La pandemia globale ha messo in luce ulteriormente la necessità di un sostegno mirato, e gli aiuti economici ai dipendenti con figli sono diventati un punto centrale delle politiche sociali. Oggi ne arriva uno da ben 2.000 euro. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le istituzioni governative stanno adottando misure per alleviare il peso finanziario sulle spalle delle famiglie, riconoscendo il ruolo cruciale che i genitori svolgono nella costruzione del futuro della società. Programmi di assegno familiare, agevolazioni fiscali e altre forme di assistenza economica sono diventati strumenti chiave per garantire un ambiente stabile e sano per la crescita dei bambini.
I governi locali e nazionali stanno implementando politiche che mirano a garantire un accesso equo a risorse finanziarie per le famiglie con figli dipendenti. Queste misure vanno oltre la mera assistenza economica, spingendosi verso servizi accessori come strutture di assistenza all’infanzia a prezzi accessibili e congedi parentali retribuiti.
L’obiettivo è duplice: alleviare i costi associati alla genitorialità e promuovere un equilibrio sano tra lavoro e vita familiare. Le aziende stesse stanno riconoscendo l’importanza di sostenere i dipendenti genitori, implementando politiche di flessibilità lavorativa e programmi di benessere familiare.
Aiuti fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli
Gli aiuti economici ai dipendenti con figli rappresentano un passo significativo verso una società più equa e solidale. Oggi, allora, la notizia che arriva dal Governo italiano non può che essere salutata positivamente. Con la Legge di Bilancio 2024 è stato infatti istituito il bonus da 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Il bonus, emesso sotto forma di fringe benefit (cioè con somme o rimborsi connessi allo stipendio), può arrivare per beni e servizi esenti da imposte.
Sono aiuti non tassabili. Per chi si stesse chiedendo di cosa stiamo parlando, ecco qualche esempio: buoni pasto, auto aziendali, cellulare aziendale, prestiti agevolati, borse di studio e corsi di formazione, abbonamenti in palestra, ecc. Il tetto esentasse dei fringe benefit era pari a 258,23 euro nel 2021, poi nel 2023 è stato fissato a 3.000 euro per i dipendenti con figli, mentre dal 1° gennaio 2024 è sceso e sarà pari a 2.000 euro.
Possono usufruire di questo aiuto tutti i dipendenti del settore privato purché abbiano uno o più figli. Possono elargire il bonus 2.000 euro tutti i datori di lavoro privati. Esclusi, invece, i dipendenti statali. Dev’essere il dipendente a comunicare al datore di lavoro di averne diritto, indicando il codice fiscale dell’unico figlio o dei figli fiscalmente a carico.
