Quali sono gli incentivi previsti per il 2024 riguardanti le assunzioni delle neo mamme? Ecco la panoramica completa della Legge di Bilancio.
Nella Legge di Bilancio 2024 sono stati inseriti molteplici bonus, agevolazioni ed aiuti di vario tipo e tra queste misure rientrano anche quelle riguardanti l’assunzione delle neo mamme. La finalità di questi incentivi è chiara: spingere le aziende a non lasciare indietro le donne che decidono di diventare madri ma che non vogliono rinunciare alla loro carriera lavorativa. Facciamo dunque una panoramica di tutti gli aiuti pensati dallo Stato e validi a partire dal mese di gennaio 2024.
Iniziamo subito col dire che tali incentivi sono stati inseriti in quello che è noto come “pacchetto famiglia”, il quale comprende tutta una serie di misure rivolte a lavoratori e lavoratrici ma più in generale ai nuclei familiari con decorrenza a partire dal 1° gennaio. In esso sono presenti anche le agevolazioni dedicate alle aziende che decidono di assumere donne diventate madri e comprendono anche una serie di specifici sgravi ed aiuti di una certa rilevanza.
Incentivi per assumere le neo mamme: tutte le novità previste per il 2024
Accanto, dunque, a misure quali il bonus asilo nido potenziato e al bonus “più assumi e meno paghi”, sono state inserite nella legge di bilancio anche altre agevolazioni specifiche per le madri. Alcune erano già presenti e sono state riconfermate anche per il 2024, altre invece sono di nuova introduzione. Iniziamo con lo sgravio contributivo mamme 2024: questa agevolazione è destinate alle donne lavoratrici con almeno due figli e prevede l’azzeramento dei contributi previdenziali fino a quando il secondo figlio compie 10 anni. Mentre nel caso di tre o più figli l’azzeramento dei contributi previdenziali è previsto fin quando il terzo figlio compirà 18 anni. Il limite massimo entro il quale la misura è valida è pari a 3000 euro
Altre importanti misure sono l’esonero contributivo per le assunzioni di neo mamme a tempo indeterminato. Esso è pari al 130% superiore al 120% destinato agli altri lavoratori e riguarda anche disabili, giovani o percettori di Adi o altri sussidi. La misura si chiama Bonus nuove assunzioni 2024. Troviamo poi anche la misura di decontribuzione al 100% riguardante le “donne svantaggiate” e che riguarda anche le assunzioni di donne in ambiti lavorativi caratterizzati da spiccata differenza di genere dal punto di vista occupazionale. Da non dimenticare poi il bonus cicogna o l’Assegno Unico Universale Figli, ed il congedo parentale che prevede un mese in più in aggiunta, indennizzato all’80%.
