La storia dell’ex Arsenal, diventato un senzatetto: “Mi mancano i miei figli”

È la vicenda di Emmanuel Eboué, che si è trovato in grandissima difficoltà economica dopo la sua carriera

La tragica storia di Emmanuel Eboué: da calciatore dell’Arsenal di Wenger a senzatetto. “Tengo le tende chiuse o dormo sul pavimento di un amico. Ogni volta che suona il campanello, ho paura che sia l’ufficiale giudiziario a sfrattarmi da casa. Lavo i vestiti a mano perché non posso permettermi una lavatrice. Ma più di tutto mi mancano i miei figli”, ha raccontato al The Mirror. Ha iniziato da giovanissimo la sua carriera nella formazione belga dell’SK Beveren, dove in pochissimo tempo è diventato uno dei pilastri della difesa. Proprio nel paese, Eboué si è innamorato anche di quella che poi sarà la sua futura moglie, Aurélie, con cui ha quattro figli negli anni successivi. 

La storia tragica di Eboué
Emmanuel Eboué con la maglia dell’Arsenal (Ansa) – Ascoltalanotizia.it

Dopo diversi successi in campionato e in Europa, nel gennaio 2005 Eboué ha deciso di lasciare il Beveren firmando con l’Arsenal di Wenger. In Inghilterra è entrato a far parte di un reparto difensivo pieno di campioni, tra cui Philippe Senderos, Laurén, Ashley Cole, Sol Campbell e Kolo Touré, fratello di Yaya. È riuscito comunque a ritagliarsi il suo spazio, giocando più come terzino destro che come difensore centrale. È lo stesso ruolo che occupa, tra l’altro, ai Mondiali in Germania del 2006, con la generazione d’oro della Costa d’Avorio che comprendeva giocatori del calibro di Didier Drogba, Salomon Kalou e i due Touré.

La storia

Da qui inizia il suo lento declino di Eboué, visto che con l’arrivo a Londra di Bacary Sagna, trova sempre meno spazio e non riesce a esprimersi al meglio. Per questo nel 2011 si è trasferito in Turchia, al Galatasaray, con cui ha vinto due volte il campionato. Dopo essersi svincolato dal club per alcuni problemi interni, nel marzo 2016 ha accettato l’offerta del Sunderland. Non è riuscito però nemmeno a esordire con i biancorossi, visto che la FIFA gli ha comminato una dura squalifica di un anno per un contenzioso con il suo ex agente Sébastien Boisseau, cioè un debito non saldato. L’addio definitivo al club il 31 marzo ha posto fine alla sua carriera di calciatore.

Eboué, ex calciatore, è ora un senzatetto
Eboué in campo contro la Juventus (Ansa) – Ascoltalanotizia.it

A peggiorare ulteriormente le cose, finanziariamente e non solo, è stato il divorzio da sua moglie Aurélie, che lo ha distrutto mentalmente ed economicamente, fino a fargli addirittura considerare il suicidio: “I soldi che ho guadagnato li ho spediti a mia moglie per i nostri figli. Una volta mi chiamavano, adesso non ho più alcun contatto con loro. Quando vedo i miei ex compagni ancora nel mondo del calcio sono felice per loro, ma mi vergogno della mia situazione. Ci penso e mi dico che dovrei essere lì anche io”, ha detto. Solo nell’ottobre 2020 Eboué ha deciso di ritirarsi ufficialmente: il suo ex club, il Galatasaray, per aiutarlo, l’ha rimesso nell’ambiente, affidandogli un ruolo nel proprio settore giovanile.

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