Guerra Israele, le terrificanti testimonianze sugli ostaggi

Guerra Israele, le nuove e terrificanti testimonianze che vedono come vittime gli ostaggi: gli ultimi aggiornamenti riportati dai media locali 

Si è arrivati al giorno numero 110 di conflitto in Medio Oriente tra l’esercito israeliano e quello di Hamas. Una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più complicata. Nel frattempo, da questo conflitto, arrivano delle nuove e terrificanti testimonianze che vedono come vittime gli ostaggi. Donne e uomini che sono stati sottoposti ad abusi sessuali. L’incubo che molte donne siano rimaste incinte dopo essere state stuprate è molto alto.

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Proteste in Israele (Ansa Foto) Ascoltalanotizia.it

Questo è quanto hanno raccontato ex ostaggi israeliani che, con i loro occhi, hanno visto e subito trattamenti del genere. Tra le testimonianze arriva quella di Aviva Siegal. Quest’ultima era stata rapita insieme a suo marito Keith (quest’ultimo si trova ancora in quel di Gaza). La donna, a dei media israeliani, ha raccontato di aver visto ragazze fatte prigioniere che potevano essere tranquillamente sue figlie. Venivano vestite (in maniera inappropriata) e trattate come delle bambole.

Non solo ragazze ma anche maschi subivano le stesse torture. La donna non potrà mai dimenticare un episodio: “Vidi una giovane donna molto turbata dal suo ritorno al bagno. Volevo abbracciarla, ma un guardiano mi ha impedito di farlo. Sono sicura che quel figlio di p****na l’aveva toccata ed ha fatto in modo di non farla parlare con me“.

Guerra Israele, donne e uomini violentati da gruppo Hamas

Mentre Chen Goldenstein Almog ha raccontato che molte ragazze hanno smesso di avere il ciclo durante la prigionia. La preoccupazione che possano rimanere incinte è molto alta. Fino a questo momento, in quel di Gaza, pare che siano più di 130 ostaggi nelle mani di Hamas. Purtroppo per 28 di loro non c’è stato nulla da fare.

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Proteste in Israele (Ansa Foto) Ascoltalanotizia.it

Nel frattempo arrivano altre novità importanti dal fronte guerra. I media israeliani hanno fatto sapere che Hamas avrebbe rifiutato una tregua di due mesi. Non solo: avrebbero respinto la proposta di Israele in merito ad un cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi. In un primo momento questa notizia era stata smentita, poi confermata. Non è da escludere, però, che nei prossimi giorni possano essere avviati dei nuovi colloqui per il rilascio degli stessi.

Israele, però, in più di una occasione ha fatto sapere che non accetterà alcun accordo per quanto riguarda il cessate il fuoco. Il portavoce del governo di Tel Aviv, Eylon Lavy, citato da al-Arabiya, ha confermato che vanno avanti le trattative per ottenere il rilascio degli ostaggi.

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