Ddl Ferragni, il Consiglio dei ministri lo approva: nel frattempo non si è fatto assolutamente attendere il commento da parte dell’influencer in merito a questa decisione
Pochi giorni fa la notizia dell’approvazione, durante l’ultimo Consiglio dei ministri, del decreto di legge che è stato intitolato proprio a Chiara Ferragni. Negli ultimi mesi la famosa imprenditrice digitale è al centro di numerose polemiche e bufere. L’obiettivo del nuovo ddl è quello di rendere, con alcune norme finalizzare, più trasparente possibile la beneficenza. Magari attuando delle misure più stringenti non solamente per lei, ma anche per altri influencer e testimonial.
Nel frattempo non si è fatto assolutamente attendere il commento da parte della nativa di Milano che, in maniera del tutto positiva, ha voluto esprimere il suo pensiero a riguardo. Lo ha fatto con una nota che recita in questo modo: “Questo disegno di legge consente di colmare una lacuna che, da una parte, impedisce di cadere in errore. Dall’altra parte, invece, evita il rischio che da ora in poi chiunque voglia effettuare delle attività di beneficenza (in piena trasparenza) desista per la paura di poter essere accusato ed, allo stesso tempo, commettere una attività illecita“.
Ddl Ferragni, il commento positivo dell’influencer
Come tutti ben sanno questo nuovo ddl è nato grazie allo scandalo denominato “Pandoro-Gate” che ha visto nei guai la famosa influencer italiana. In merito alla vicenda della Balocco sia lei che la presidente dell’azienda, Alessandra Balocco, sono finite nel registro delle persone indagate per truffa aggravata da minorata difesa. Da quel momento in poi molti brand hanno deciso di non prendere più ogni tipo di impegno e collaborazione con lei. L’ultimo, nella giornata di ieri, il noto marchio di biscotti ‘Oreo‘ ha chiuso ogni tipo di rapporto evidenziando che non c’era alcun tipo di accordo di beneficenza né altro.
Un ddl che è stato approvato con una configurazione in 4 articoli. Successivamente, dopo il passaggio parlamentare, si renderà ancora più chiara la comunicazione per quanto riguarda le operazioni benefiche. In un filmato di scuse la Ferragni si era pentita ed aveva parlato di “errore di comunicazione“. Un “errore” che, adesso, può essere sanzionato in sede amministrativa con delle multe che possono arrivare addirittura fino a 50mila euro. A prescindere dalle contestazioni che possono arrivare direttamente da parte dell’Antitrust. Proprio come è avvenuto ultimamente.
