Cassette delle lettere: se sono posizionate male arriva la stangata

Sapevi che anche il posizionamento delle cassette della posta è regolato da norme e regole? Se non seguite si possono avere problemi!

In Italia, possedere una cassetta postale con il proprio nome è obbligatorio per tutti i cittadini residenti. Questa norma, imposta dal Dpr 156/1973, Dm 9 aprile 2001, Dm 1° ottobre 2008 e dalla legislazione europea UNI EN 13724, mira a garantire la privacy e la sicurezza della corrispondenza. È fondamentale non solo avere una cassetta postale, ma anche posizionarla correttamente per evitare problemi di accesso e distribuzione della posta.

quali regole ci sono per le cassette
Anche il posizionamento della cassetta della posta è soggetta a regole – ascoltalanotizia.it

Ogni cittadino ha l’obbligo di essere reperibile, il che si traduce nell’obbligo di possedere una cassetta postale con il proprio nome. Questo vale anche per i condomini. Le norme emanate mirano a garantire la sicurezza e la riservatezza della corrispondenza, contribuendo a mantenere il contatto tra cittadini e autorità. Il posizionamento corretto delle cassette postali è una componente fondamentale di questa normativa.

Le regole del corretto posizionamento

Per le villette unifamiliari, le cassette postali devono essere collocate sul confine della proprietà privata, si devono affacciare sulla strada pubblica o in un’area in cui il postino possa accedere senza restrizioni, come dice l’articolo 46 del decreto ministeriale 9 aprile 2001. È possibile stabilire accordi diversi con l’ufficio postale, ma la visibilità e l’accessibilità sono requisiti chiave.

le cassette devono essere a norma
Bisogna assicurarsi che il portalettere abbia accesso facilmente alle cassette – ascoltalanotizia.it

Nel caso dei condomini, le cassette delle lettere devono essere poste tutte assieme in un luogo accessibile ai postini, facilitando il recapito della posta. È importante che i portalettere possano accedere alle cassette senza dover entrare nella proprietà privata. Le cassette devono essere posizionate in modo accessibile anche dall’esterno, nel caso di condomini con cancelli, secondo quanto stabilito dal decreto Mise del 1° ottobre 2008. La normativa europea UNI EN 13724 impone che le cassette siano antieffrazione e progettate per garantire la privacy e la sicurezza delle persone.

Le cassette delle lettere devono rispettare specifiche dimensioni per consentire un agevole inserimento della posta. Le misure minime della casella dovrebbero essere di 22,90 x 32,40 cm, con una feritoia di 32,50 x 3,00 cm. La profondità minima delle cassette verticali dovrebbe essere di 10,00 cm, mentre l’altezza del vano protetto dall’elemento anti-prelievo deve essere di 4,00 cm. La targhetta portanome deve avere dimensioni minime di 6,00 x 1,50 cm.

Per quanto riguarda le spese, la proprietà delle singole cassette postali spetta al singolo condomino, mentre la struttura che le contiene è di proprietà condominiale. L’assemblea condominiale è responsabile di decidere la tipologia, il colore, la collocazione e altri aspetti relativi alle cassette. L’amministratore del condominio deve garantire la conformità alle normative e la manutenzione delle cassette.

Nel caso in cui un appartamento venga frazionato in due unità distinte, ogni nuova unità dovrebbe avere la propria cassetta postale. La normativa vigente esclude l’uso comune di una singola cassetta. Tuttavia, se ci sono posti vuoti nel blocco delle cassette, uno di essi potrebbe essere destinato al nuovo appartamento, rispettando le normative in vigore.

In conclusione, il corretto posizionamento delle cassette delle lettere non solo rispetta le normative vigenti ma contribuisce anche a garantire una distribuzione efficiente della posta e a preservare la sicurezza e la privacy dei cittadini. La mancata osservanza di tali regole potrebbe comportare sanzioni e inconvenienti nella ricezione della corrispondenza. Pertanto, è essenziale seguire attentamente le norme stabilite per assicurare una gestione ottimale delle cassette postali.

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