Cardiopatia: doppio bonus per chi ne soffre e per chi lo assiste

Nuovo bonus per chi soffre di cardiopatia. Il Governo lo raddoppia: uno per il malato e uno per chi lo assiste.

La cardiopatia è una malattia molto diffusa tra la popolazione, chi soffre di questi disturbi cardiaci vede la sua vita cambiare totalmente. Nei casi più gravi è impossibile fare anche delle semplici attività quotidiane. In genere chi soffre di cardiopatia, molti tra questi sono in età avanzata, ha bisogno di un’assistenza continua, quotidiana. In Italia chi soffre di cardiopatia è spesso molto anziano e i figli in genere si prendono cura dei genitori malati.

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Bonus per i cardiopatici, diventa doppio: coinvolto anche chi se ne prende cura – ascoltalanotizia.it

Non tutti hanno la possibilità di avere una badante fissa o per molte ore al giorno, quindi sono state predisposte delle agevolazioni per chi si prende cura dei propri familiari cardiopatici; con la legge 104 si cerca di facilitare il pesante compito della gestione e della cura dei familiari malati. Anche il cardiopatico ha diritto che gli sia riconosciuta un’invalidità che, a seconda della gravità della malattia, gli darà la possibilità di avere un sostegno economico.

Ecco cosa mette in campo il Governo per i cardiopatici e le famiglie che li assistono

Innanzitutto il malato percepirà un assegno mensile, per ottenerlo bisogna che venga dimostrata la sua invalidità. Il medico curante presenterà un certificato anamnestico che verrà inviato all’Inps per la richiesta di accertamento. Il malato sarà sottoposto ad esame da parte di una commissione medica specifica che valuterà, tenendo conto del certificato e dei documenti sanitari che il richiedente dovrà portare in visione, la gravità della malattia; in base a questo verrà stabilita una percentuale d’invalidità che permetterà al malato di percepire un assegno mensile.

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Se ti prendi cura di un familiare cardiopatico hai un bonus doppio – ascoltalanotizia.it

Per quanto riguarda i familiari che lo assistono, avranno delle agevolazioni al lavoro: potranno avere permessi retribuiti, 3 giorni al mese, anche frazionati ma esiste anche la possibilità di un congedo straordinario che può fino a due anni dell’intera vita lavorativa ma è anche frazionabile e regolarmente retribuito dall’INPS. Inoltre sia il malato cardiopatico riconosciuto invalido che il familiare che lo assiste, hanno diritto a numerose detrazioni fiscali e acquisti agevolati di prodotti e servizi.

Per esempio, l’iva agevolata al 4% per l’acquisto di un’auto nuova, l’esenzione permanente del bollo auto, varie detrazioni fiscali per ausili necessari al malato. Ora si è aggiunto, per il familiare che assiste il malato anche un assegno di cura. L’importo mensile dell’assegno varia da regione a regione ma, nei casi più gravi, può arrivare anche a 500 euro.  L’erogazione dell’emolumento tiene conto dell’indicatore economico Isee del nucleo familiare di riferimento.

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