Bonus casa 2024: cambia tutto e i migliori non sono quelli che credi

Nel 2024 ristrutturare un immobile potrebbe essere più difficile perché solo pochi bonus casa sono stati confermati. Scopriamo quali sono.

Quest’anno per rimettere a nuovo un immobile non è possibile più usufruire del Superbonus, o almeno come l’abbiamo conosciuto. Infatti, l’incentivo ha subito vari cambiamenti.

Bonus casa in vigore nel 2024
Quali bonus casa in vigore nel 2024?- (Ascoltalanotizia.it)

Il primo riguarda l’aliquota che da 110% è passata al 90% dello scorso anno all’attuale 75%. Il secondo cambiamento, invece, riguarda i requisiti per accedere: infatti, si potrà usufruire solo per i condomini e i piccoli condomini, ovvero quelli con un numero di abitazioni compreso tra due e quattro. Però, anche senza il Superbonus è possibile ristrutturare un immobile perché tanti sono i bonus edilizi che si possono richiedere. Scopriamo quali sono quelli ancora “attivi” nel 2024.

Ecco i bonus casa che si possono richiedere nel 2024

Ristrutturare una casa (o più in generale un immobile) comporta delle spese economiche molto alte. Per questo motivo molti proprietari richiedono incentivi per risparmiare ed è per questo che il Superbonus è stato per molto tempo il più richiesto.

Bonus edilizi 2024
Bonus casa 2024- (Ascoltalanotizia.it)

In sintesi, il Superbonus 100%, entrato in vigore nel 2020, riuniva insieme una serie di interventi edilizi che avevano come scopo l’efficientamento energetico. I beneficiari erano cittadini e aziende che avrebbero svolto gli interventi edilizi praticamente a costo zero. Poi, quando i 33,3 miliardi di euro stanziati per il bonus nel 2022 finirono, il governo decise di non rinnovare più il Superbonus, considerandolo già da tempo una misura troppo costosa per lo Stato. Di conseguenza, l’attuale governo ha modificato aliquota (da 100% al 75%) e i beneficiari, di fatto rendendolo meno “appetibile”.

Tuttavia, esistono altri bonus edilizi che si potranno utilizzare per ristrutturare una casa. Il primo da prendere in considerazione è l’Ecobonus, che prevede un’aliquota fiscale compresa tra il 50% e il 65% (dipende dalla tipologia di lavori da effettuare).

Però, la detrazione può salire fino al 75% se il bonus si richiede per gli interventi su parti comuni in un condominio e per questo si abbia un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. Per ottenere l’Ecobonus è obbligatorio che l’immobile sia già regolarmente catastato, anche se la richiesta è recente. Non solo: gli interventi devono avere a che fare con il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.

Anche il bonus ristrutturazioni è altrettanto valido. Tra l’altro, rispetto al precedente, si può ottenere anche solo per gli interventi di manutenzione straordinaria. L’aliquota fiscale è del 50% calcolata sulle spese sostenute entro un tetto massimo di 96mila euro. Potrebbe essere utile sapere che all’interno di questo bonus rientrano diversi incentivi “minori”, come il bonus cambio doccia e l’agevolazione per sostituire le porte blindate.

Infine, confermati anche il:

  • bonus mobili ed elettrodomestici: detrazione fiscale con aliquota del 50% su una spesa massima di 5mila euro;
  • bonus verde: detrazione del 36% per rimettere a nuovo giardini e aree esterne all’immobile;
  • bonus barriere architettoniche: detrazione fiscale pari al 75% su una spesa compresa tra i 30mila e i 50mila euro (dipende dalla tipologia dell’edificio).
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