Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero” è intervenuto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo
Uno degli ultimi rapporti emanati dall’Ocse parlava dell’importanza del Pnrr. Un piano inevitabilmente importante per quanto riguarda la crescita. Allo stesso tempo, però, per poterlo attuare servono delle semplificazioni amministrative non indifferenti. Basti pensare che, per il 2024, il dicastero ne deve attuare 200. In merito a questo importante argomento è intervenuto Paolo Zangrillo. L’attuale ministro per la Pubblica Amministrazione ne ha parlato al quotidiano “Il Messaggero“.
Il ministro ci ha tenuto a precisare che il governo ed il suo ministero sa molto bene quali sono gli obiettivi prefissati del Pnrr. Allo stesso tempo non vedono l’ora di poterli raggiungere e poterli semplificare grazie all’aiuto di cittadini ed imprese. Proprio in questi giorni il governo darà il definitivo “via libera” per il decreto sul Pnrr. In particolar modo per quanto riguarda il settore dell’artigianato. Il loro obiettivo è quello di poter avere le pratiche per avviare, sospendere o chiudere una attività.
In questo modo varie categorie di lavoratori (tra questi muratori, carpentieri, imbianchini, piastrellisti, decoratori, sarti, grafici e tecnici audio video) non dovranno più fare segnalazioni ed altre comunicazioni. Zangrillo parla di “burocrazia zero” quando si riferisce a questo tipo di attività. Le novità, però, non sono affatto finite qui.
Pnrr, Zangrillo: “I Comuni non devono preoccuparsi”
Con l’importante collaborazione del ministero della Salute sono state messe in atto le certificazioni sanitarie. In cosa consiste? Estendere ad altri certificati la piattaforma utilizzata durante la pandemia per il “pass verde Covid 19“. Un’altra novità riguarda il decreto per riformare i controlli tramite un bollino da poter assegnare alle attività commerciali (in base al rischio e una franchigia di sei mesi senza accessi in caso di promozione a un controllo).
Nei prossimi giorni il tutto passerà all’esame del Consiglio di Stato e, successivamente, alle commissioni parlamentari competenti. Si tratta di un procedimento molto importante ed, allo stesso tempo, lungo: l’obiettivo è quello di rinnovare il rapporto tra Pa e imprese e magari quello di superare gli ostacoli burocratici.
In conclusione si è soffermato sui Comuni che chiedono certezza sui fondi per poter coprire i costi dei lavori: “Il ministro Fitto sta realizzando un lavoro molto serio. I Comuni non devono preoccuparsi. L’Italia ha ottenuto la quarta rata e presentato la richiesta di pagamento della quinta rata del Pnrr. Guardiamo al futuro del sistema Italia, per le imprese e per tutto il comparto della pubblica amministrazione“.
