L’identità digitale sta per cambiare, diremo addio allo Spid in funzione di una “novità” che sembrava lontana e invece è già realtà.
IT Wallet e l’identità digitale stanno per arrivare, lasciando il posto a un nuovo modo di gestire i documenti ma anche tutto ciò che ne consegue come le informazioni della persona che permettono l’identificazione ma anche le procedure online.
Tutto è nato con lo SPID che sembrava già accorpare tantissime modalità utili per l’accesso unificato ovunque ma ora, preso atto di questa grande possibilità, si compie un ulteriore passo avanti con un portafoglio digitale che viene chiamato IT Wallet e con un sistema connesso di identità digitale che alla fine diventa necessario per tutti.
Documenti e identità digitale: cosa sta cambiando
Oggi sappiamo quanto sia indispensabile dotarsi di uno strumento utile come l’identità digitale per richiedere sussidi online, inviare documenti sulle piattaforme autorizzate, procedere alle verifiche o scaricare documenti ufficiali. Non è stato facile unificare tutto questo in un solo strumento, considerando anche che la popolazione non giovanissima ha avuto non poche difficoltà a muoversi in questo senso.
Questo in pochissimo tempo renderà lo SPID un ricordo lontano, una notizia che per molti sarà utilissima e per altri invece un problema, visto che sarà necessario procedere all’adeguamento immediato per non perdere la possibilità di fruire dei benefici o inviare documenti essenziali per le domande da fare online.
Una rivoluzione digitale che mira a rendere le cose più facili ma che sta accadendo anche molto in fretta poiché dall’annuncio non è passato molto tempo e ora c’è già la data ufficiale. Questo vuol dire che il tutto si svolgerà con tempistiche molto rapide e coloro che si trovano in condizioni specifiche dovranno capire come fare.
Con IT Wallet tutti i documenti saranno riuniti e digitalizzati per evitare smarrimento e altri problemi, il nuovo portafoglio digitale si potrà connettere direttamente con l’app IO. A partire dal 30 giugno il sistema sarà effettivamente operativo, come previsto in tutta Europa. Lo SPID per il primo periodo resterà attivo ma perderà il suo campo di azione, entro il 2026 il sistema si intreccerà totalmente a quello europeo di funzionamento unificato.
L’identità digitale invece seguirà la stessa linea, sarà simile nell’uso ma con maggiori funzionalità, tutto si sposterà progressivamente online e quindi sarà possibile svolgere ogni cosa da remoto. Questo ovviamente è un bene, nonostante la preoccupazione di quanti temono di restare indietro, come gli anziani. Resteranno comunque validi i servizi di supporto di Caf e Patronati.
