Ainis boccia il premierato e lancia una nuova idea di legge elettorale

Michele Ainis, costituzionalista, in un’intervista a ‘La Stampa’ boccia il premierato e propone un nuovo modello di legge elettorale.

Il governo prosegue il suo lavoro sul premierato. La misura nelle prossime settimane è attesa in Senato per il primo via libera dei quattro previsti prima di diventare definitivamente legge. Alcune modifiche al progetto iniziale sono destinate in davvero poco tempo a prendere forma, ma il provvedimento non piace ancora a molti e le critiche continuano ad arrivare.

Intervista La Stampa Ainis
Ainis parla del premierato – ascolalanotizia.it – foto Facebook

Tra i più duri nei confronti del presidente del Consiglio e della sua idea di premierato c’è Michele Ainis. Il costituzionalista in una intervista a La Stampa parla di una legge “sfascista“. Un concetto che il professore ha deciso di inserire anche nel suo saggio Capocrazia, un neologismo che l’esperto ha utilizzato per commentare le ultime decisioni prese dal primo ministro italiano nei mesi scorsi.

Ainis contro il premierato

Intervista La Stampa Ainis
Ainis va contro il premierato – ascoltalanotizia.it – foto Facebook

Il premierato non convince assolutamente Ainis. Il costituzionalista al quotidiano italiano sottolinea come “da un lato con questa norma dà più potere agli elettori con l’elezione diretta, ma limita anche la fiducia parlamentare“.

Altro tema che sta facendo molto discutere per quanto riguarda il premierato è anche il ruolo con minori responsabilità da parte del Quirinale. Il governo ha sempre smentito questa ipotesi e Ainis apre alla possibilità delle dimissioni da parte del presidente Mattarella. Anche se, come confermato anche dallo stesso costituzionalista, il provvedimento entrerà in vigore solo nella prossima legislatura e, quindi, non ci sarebbe un coinvolgimento da parte del Capo dello Stato.

La legge elettorale

Intervista La Stampa Ainis
Ainis sulla legge elettorale – ascoltalanotizia.it – foto Facebook

Il premierato apre alla modifica della legge elettorale. Su questo, almeno per ora, non si ha niente di certo visto che le discussioni non sono entrate nel vivo. La volontà da parte del governo è comunque quella di proseguire sulla strada intrapresa nei mesi scorsi e non sono previsti particolari cambi di programma.

Nonostante questo, Ainis in questa intervista propone il suo modello della legge elettorale e pensa a preferenze oppure a un maggioritario secco come avviene in Inghilterra con collegi chiari.

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