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Ambiente

Gatto, da questa parte del corpo capisci se è un vero predatore: la scoperta sorprendente

Esiste una parte in particolare del corpo di un gatto che permette di capire se è o meno un buon predatore. Ecco di quale parte si parla.

Chi ha un gatto in casa sa che si tratta di un animale che ama molto vagare liberamente piuttosto che restare chiuso in quattro mura. Sappiamo infatti che i felini risultano essere dei veri e propri predatori i quali ogni anno, sono in grado di catturare 2 miliardi di uccelli e 12 miliardi di piccoli mammiferi. Ma per quale motivo fanno tutto ciò?

Come capire se un gatto è un buon predatore- (Ascoltalanotizia.it)

Anche se la risposta può sembrare banale, sappiamo che questa è decisamente sorprendente. Infatti, basandosi su uno studio pubblicato su ecosfere, pare che i gatti domestici si nutrono soprattutto del cibo che gli dà il loro padroncino e che queste prede selvatiche altro non sono che divertimento.

La parte del corpo che si porta a capire che un gatto è un vero predatore

Lo studio è stato condotto su alcune centinaia di gatti domestici provenienti dal Sud Est dell’Inghilterra. Si tratta di esemplari che, basandosi sulle testimonianze di proprietari, si allontanano abitudinariamente da casa per tornare poi con un topo o un uccello in bocca.

Cosa dicono i baffi del gatto- (Ascoltalanotizia.it)

Per tenere sotto controllo la loro dieta, il team si è concentrato soprattutto sui loro baffi, ossia le vibrisse i quali sono degli organi a crescita continua che nella loro struttura accumulano delle sostanze che l’animale ottiene nel momento in cui si nutre.

In poche parole, all’interno della vibrissa di ogni gatto, troviamo tutte le informazioni sulla dieta. Quindi, alcuni di questi gatti sono stati lasciati liberi in giro mentre ad altri sono stati applicati dei dispositivi realizzati appositamente per allertare la fauna selvatica. Al termine del periodo di test, gli scienziati hanno raccolto tutti i baffi dei vari proprietari dando così un’occhiata per analizzare i segreti della loro dieta.

Ciò che sorprende di più è che il 96% del cibo che i gatti hanno assunto era di provenienza umana. Si tratta quindi di croccantini o scatolette mentre soltanto il 4% era il cibo selvatico.

In ogni caso, ciò che si è capito è che i gatti preferiscono nutrirsi di cibo gratis e che possono ottenere con facilità mentre vanno a caccia soltanto per divertimento. In poche parole, il gatto che porta a casa un uccello non ha fame bensì ha solo voglia di giocare. Quindi, in base a ciò che hanno scoperto gli autori dello studio, tutto ciò dovrebbe rassicurare i proprietari che hanno paura di non nutrire abbastanza i loro animali solo perché il gatto spesso torna a casa con una piccola preda.

Marina Nardone

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