Salvaguardia ambiente, il governo spegne i condizionatori da remoto

Con uno degli ultimi sistemi, l’obiettivo dello Stato è quello di ridurre il consumo di energia e di proteggere la rete elettrica

Grande novità in Australia. La rete elettrica statale del Queensland ha spento da remoto circa 170.000 condizionatori per ben sei volte negli ultimi due mesi. Si tratta di una grande parte di un programma per proteggere la rete elettrica. Alcuni installatori, però, si sono detti molto diffidenti e contrari verso il sistema PeakSmart, introdotto dal governo Newman nel 2012, perché le linee guida relative al controllo dell’aria condizionata non sono mai state abbastanza chiare. Energex ed Ergon riescono ad avere accesso ai dispositivi attraverso l’utilizzo di contatori PeakSmart, che sono controllati tramite linee elettriche.

L’obiettivo principale dei contatori però è quello di ridurre la pressione sulla rete nelle ore di punta, spesso e volentieri nelle giornate più calde: “Il segnale indica al condizionatore d’aria di passare a una modalità di efficienza energetica, simile a una sorta di opzione economica”, ha detto un portavoce di Energy Queensland. “La ventola continua a funzionare ma fa abbassare il ciclo del compressore del 50%. La tecnologia è progettata per essere ‘impostata e dimenticata’, quindi non dovrai fare nulla, né dovresti notare alcuna differenza significativa per il tuo comfort”.

La situazione

L’adesione a questo programma governativo consente al personale Energex o Ergon di visitare occasionalmente le case dotate di questi macchinari. I residenti o i lavoratori ricevono un preavviso di cinque giorni prima del passaggio degli addetti. Diversi installatori, comunque, hanno affermato di essere piuttosto cauti nei confronti dei contatori e della possibilità per il governo di controllare un elettrodomestico in casa. Dal canto suo, Todd Christie, proprietario dell’azienda Salty Air della Sunshine Coast, ha detto di aver invitato i clienti a pensarci bene prima di installare un contatore PeakSmart, proprio perché che Ergon o Energex potrebbero prendere il controllo delle loro unità nei giorni più caldi dell’anno.

“Semplicemente non ha senso: fino a che punto è controllato e quanto spesso lo usano? Non vale davvero la pena rischiare di collegarlo quando vuoi ovviamente mettere l’aria condizionata per quei giorni caldi in cui ne hai bisogno. Dopo questo programma, tutti quelli a cui ho fatto l’installazione si sono pentiti e non vogliono rifarla”, sostiene un lavoratore. Ergon ed Energex, comunque, hanno assicurato che la limitazione di PeakSmart dovrebbe verificarsi solo “poche volte” all’anno. Ci sono stati sei eventi dal primo dicembre e nove nell’ultimo anno: il tasso più alto dall’inizio del programma.