Questo videogioco permette di diagnosticare problemi cognitivi e motori in un attimo: la svolta nella medicina

Può un videogioco aiutare la medicina? Forse sì: ecco la nuova ricerca medica che cambierà tutto con l’aiuto della realtà virtuale.

Se sei della vecchia generazione per te i videogiochi saranno sicuramente un’incognita. Il dibattito su questi nuovi metodi di svago è ancora oggi aperto e pregnante. C’è chi dice che hanno un effetto negativo sulla mente di chi li utilizza spesso, c’è chi dice che addirittura videogiochi fatti di temi violenti istigano i giocatori alla violenza.

Eppure, dal lato opposto di questa barricata di apocalittici, ci sono altri modi di pensare che vanno comunque presi in esame: per molti giocare ai videogiochi è una pratica importante se si vuole conservare l’elasticità mentale e la capacità di ragionamento. Ci sono giochi che vengono utilizzati addirittura utilizzati dalle aziende per creare legame tra i dipendenti. Giocare ai videogiochi diventa spesso un’ottima occasione per fare team building in modo divertente e creativo. Un gioco da tavolo che dà a tutti un obbiettivo comune, può per esempio aiutare a capire come un team interagisce e quanto, in un momento di difficoltà, si riesca a fare squadra. I videogiochi non sono solo un modo per divertirsi, ma possono diventare una risorsa importante quando serve. 

Il videogioco che aiuta a diagnosticare la demenza: ecco il futuro della medicina

Ci crederesti se ti dicessi che un videogioco aiuta nella diagnosi di deficit cognitivi? Sembra assurdo ma è davvero cosi. Una ricerca di Cleveland ha sperimentato un nuovissimo metodo di ricerca e diagnosi per i deficit cerebrali della tarda età, quali demenza e Alzheimer. Attraverso l’utilizzo di un videogioco di simulazione in realtà virtuale, i pazienti si ritrovano in un supermercato a dover fare la spesa. Ogni paziente ha una lista e dei compiti da svolgere . Attraverso il ragionamento e la coordinazione dimostrata in questo supermercato virtuale, i medici riescono a capire se il soggetto-giocatore è sano.

Chi soffre di demenza, per esempio, tende a consultare la lista più di una volta dati i vuoti di memoria. E se si deve fare un confronto sui prezzi di vari prodotti, ci vorrà certo più tempo. Questa ricerca ha dimostrato quanto anche i videogiochi possano rivelarsi fondamentali per un campo mai immaginato, come quello della medicina. 

Basta un po’ di ingegno per fare grandi progressi e dare ai pazienti diagnosi accurate e veloci, che possano accelerare il percorso verso uno stile di vita migliore. E tu, lo sapevi quanto fossero importanti i videogiochi?