Foden, madre arrestata: “Quando bevo sono un animale”

Non ha vissuto un bel periodo il giocatore del Manchester City, dopo che sua mamma, Claire Rowlands, ha passato una notte in cella

Problemi in casa Foden. Il centrocampista del Manchester City ha avuto qualche problema con sua madre negli ultimi tempi a causa di alcuni suoi comportamenti sbagliati. La signora, infatti, è finita in cella per una notte dopo aver imprecato contro la polizia. Aveva bevuto molto e questo l’ha portata ad attaccare le forze dell’ordine.

Si chiama Claire Rowlands (e ha 44 anni) la mamma di una delle stelle più luminose della formazione di Pep Guardiola. L’anno scorso si trovava in una discoteca quando a un certo punto tutto è iniziato ad andare per il verso sbagliato: in tribunale ha riferito che aveva bevuto dei bicchierini di vodka e tequila nel momento in cui ha deciso di mostrare a un uomo presente di 42 anni il suo “trucco da festa”, facendogli però cadere il cappello. Ha detto: “Ero ubriaca. L’ho fatto solo perché era divertente, un po’ per scherzare. Non potevo nemmeno pensare che sarei potuta finire nei guai per aver fatto cadere il berretto a qualcuno.

Cosa è successo

“È il mio trucco da festa, togliere il berretto a qualcuno e rimetterselo. Non avevo intenzione di fargli del male o di ferirlo, e si può vedere benissimo nel video che mi hanno fatto. Era solo una battuta che è stata presa nel modo sbagliato”. Quando i buttafuori l’hanno costretta a lasciare il Bentley’s a Towyn, nel Galles del Nord, ha cominciato a dimenarsi e a essere aggressiva nei loro confronti. Così è stata chiamata la polizia all’interno del club, come ha detto anche alla corte. Subito sono stati mostrati i filmati della bodycam della polizia rilasciati dal CPS. La donna si era rivolta agli agenti in questo modo: “Continua allora, cosa ho fatto? Non venire contro di me a meno che tu non abbia delle prove valide”.

Dopo di che gli ha urlato di “andarsene a fanculo”, con i suoi amici che l’hanno difesa parlando con la polizia e cercando di liberarla. Rowlands, però, è stata ammanettata e portata via il 9 settembre, appena nove ore dopo che il figlio Phil era sceso in campo con l’Inghilterra in una partita di qualificazioni agli Europei del 2024. Dopo una notte in cella è stata rilasciata. Lei ha ammesso agli agenti: “Non bevo spesso, ma quando lo faccio divento come un animale”. La donna è apparsa martedì di fronte alla corte dei magistrati di Llandudno, dove è stata prosciolta dall’aggressione ma multata per le sue condizioni e il suo comportamento inappropriato.