
Il dottor Franco Berrino interviene nel dibattito sul digiuno intermittente spiegando perché questo modello alimentare aiuti a vivere meglio.
«Se digiuniamo più a lungo il fegato inizia a sintetizzare nuove molecole di glucosio ma la glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue) rimane bassa e il nostro tessuto adiposo rilascia i grassi di deposito per garantire nutrimento ai nostri organi», spiega il medico nel suo ultimo articolo per il Corriere della Sera.
Secondo Berrino «siamo stati programmati per il digiuno intermittente e molti indizi suggeriscono che sia bene praticarlo anche se non ne siamo più costretti». «Possiamo digiunare uno o due giorni non consecutivi alla settimana, oppure un giorno si e uno no, oppure digiunare per 16-18 ore al giorno, ad esempio colazione fra le sette e le nove, pranzo fra le 12 e le 14, e poi solo liquidi non calorici fino al mattino dopo», sono i consigli del dottor Berrino.