«È una settimana che in Parlamento lo scontro politico si è incendiato, in modo figurato. Intanto gli anarchici stanno incendiando realmente le piazze, fanno attentati, mettono nel mirino le istituzioni, fino ad arrivare al presidente della Repubblica. Direi che è ora di mettere fine a tutto questo, è giusto abbassare i toni. La gente non capisce, mentre vorrebbe vederci lavorare per mantenere gli impegni. Bene, rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare sulle cose concrete. Si è perso anche troppo tempo. Questa contrapposizione tra maggioranza e opposizione su questi temi, lo ripeto, è sbagliata, perché apre una falla, ci rende aggredibili. Un Paese che si divide sulla legalità è un Paese fragile».

Così, in un’intervista a la Repubblica, in merito al caso Cospito, la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, che aggiunge: «Non mi sarebbe mai passato per la mente di andarlo a trovare. Anche perché con quella visita, mentre la magistratura era al lavoro, si è dato troppo risalto a Cospito e al suo sciopero della fame che egli stesso, a leggere la relazione del Gom della Polizia penitenziaria, pubblicata dal vostro giornale, ha definito ‘il più falso della storia. E non avrei neanche espresso dubbi sulla misura del carcere duro nei suoi confronti, come nel Pd qualcuno ha fatto. Io ho una concezione molto diversa delle ispezioni in carcere».

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