«Il primo problema è stata la tempistica: Giorgetti ha avuto appena tre giorni per mettere su la manovra 2023. Il secondo è quello di una classe dirigente nei ministeri e in ogni settore della macchina burocratica che va cambiata in profondità. Non si può pensare di fare politiche nuove e diverse, se nei posti chiave tieni funzionari che hanno mentalità vecchie o servono ideologie di cui noi rappresentiamo l’alternativa. E poi c’è un problema di classe parlamentare: come è avvenuto nel 2018 per i 5Stelle, si è pagata un po’ di inesperienza».

Lo ha detto, in un’intervista al ‘Messaggero’, il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo a una domanda sul percorso a ostacoli della manovra.

«Di certo non è facile sostituire le burocrazie esistenti. Perché alcune persone sono di grande valore. E perché la macchina amministrativa deve andare avanti e non puoi fermarti mandando subito via funzionari di cui non ti fidi o hanno idee diverse dalle tue», ha aggiunto Crosetto.

«Ci vuole un po’ di tempo. Ma bisogna avere il coraggio di fare queste scelte, mentre in alcuni ministeri c’è il timore di prendere decisioni che invece vanno prese per rimettere in moto il Paese. Serve coraggio. Bisogna tagliare con il machete alcune catene che bloccano lo sviluppo dell’Italia: ora ci vogliono 17 anni per realizzare un’opera pubblica, dovranno diventare quattro o cinque al massimo», ha detto ancora il ministro.

2 comments on “Crosetto: «Bisogna tagliare con il machete alcune catene che bloccano lo sviluppo dell’Italia»
  1. Tito ha detto:

    Meno male che c’è Crosetto un lobbista che capisce tutto lui il problema è che gli stanno sul cazzo i 5s se ne faccia una ragione.

  2. Affinito Salvatore ha detto:

    Un venditore di armi fatto Ministro della difesa è il massimo della disumanita’.

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