
«Se vogliamo un pane fatto solo con acqua e farina di frumento è meglio non comprarlo al supermercato».
Lo scrive il dottor Franco Berrino nel suo ultimo intervento sul Corriere della Sera.
Il medico esordisce citando il giornalista americano Michael Pollan, il quale raccomanda: «Quando andate al supermercato, andateci sempre accompagnati dalla vostra bisnonna, o immaginate che la vostra bisnonna sia con voi. Se ci sono cose che lei non riconosce come roba da mangiare non compratele. Leggete inoltre le etichette e se ci sono parole che la bisnonna non capisce, non comprate quei prodotti».
La bisnonna – spiega poi Berrino – «potrebbe riconoscere una micca di pane o un pacco di farina come qualcosa da mangiare. Ma se oltre a farina, acqua e sale c’è scritto ad esempio mono e digliceridi di acidi grassi, oppure una “E” seguita da un numero, è meglio non comprare. I cosiddetti miglioranti del pane in realtà, come i mono e digliceridi degli acidi grassi, in genere derivati dal grasso di maiale, le proteasi estratte dal pancreas di suini, le amilasi, i propionati di sodio o di potassio, l’acido ascorbico, la lecitina di soia, l’alcol etilico, non è neanche obbligatorio indicarli in etichetta: è roba che, tanto, non fa male alla salute».