
Anche questa settimana, Elon Musk ha monopolizzato i titoli dei giornali.
Il nuovo proprietario di Twitter ha prima bannato alcuni giornalisti per avere tracciato e postato i movimenti del suo jet privato. Poi, dopo un sondaggio tra i suoi follower, ha deciso di riammetterli nella piattaforma: “La gente ha parlato. Gli account che hanno ‘doxxato’ la mia posizione vedranno revocata ora la sospensione”, ha annunciato in un tweet.
A inizio settimana, Musk aveva bandito dalla piattaforma Jack Sweeney, studente universitario della Florida, il cui account Twitter era denominato @ElonJet e tracciava tutti i movimento in tempo reale dell’aereo privato del miliardario. “La scorsa notte un’auto a Los Angeles è stata seguita da uno stalker pazzo, pensava fossi io, e poi l’ha bloccata e ha cercato di entrare dentro. Un’azione legale è stata avviata contro Sweeney e le organizzazioni che hanno provocato danni alla mia famiglia”, aveva spiegato il patron di Tesla in un tweet.
La nuova policy di Twitter, come annunciato dallo stesso Musk, prevede che “ogni profilo che documenta gli spostamenti in tempo reale verrà sospeso perché costituisce una violazione alla sicurezza personale. Questo include indicare i luoghi con informazioni in tempo reale”.
Tra le novità che arriveranno presto nella piattaforma, ci sarà l’innalzamento del numero di caratteri disponibili in ogni singolo tweet, che passerà dagli attuali 280 a 4.000.
Il social network di Musk ha anche annunciato nuove regole per bloccare l’incitamento all’odio: “Non amplieremo i tweet contenenti insulti o incitamento all’odio e non pubblicheremo annunci subito prima o dopo quei post”, ha fatto sapere il team di Twitter Safety.
Martedì 13 dicembre è stato arrestato alle Bahamas il fondatore di FTX, Sam Bankman-Fried, la piattaforma di trading di criptovalute in bancarotta, dopo che i pubblici ministeri statunitensi hanno sporto denuncia penale. In un tweet, l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a Manhattan ha dichiarato che Bankman-Fried è stato arrestato “su richiesta del governo degli Stati Uniti, sulla base di un atto d’accusa sigillato”.
Alcuni giorni prima del fallimento di Ftx, Ryan Salame, ex co-ceo di Ftx Digital Markets, aveva dichiarato alle autorità di regolamentazione delle Bahamas che i beni dei clienti erano stati trasferiti ad Alameda Research per “coprire le perdite finanziarie” della società di trading, come risulta dai documenti del tribunale. Salame ha affermato che solo tre persone potevano dare l’autorizzazione per tale trasferimento: Bankman-Fried, l’ex dirigente di ingegneria Nishad Singh e il cofondatore di Ftx Gary Wang, secondo i documenti del tribunale.
Gli Stati Uniti dichiarano guerra a TikTok.
Il senatore della Florida Marco Rubio ha proposto, insieme al deputato repubblicano Mike Gallagher e la democratica dell’Illinois Raja Krishnamoorthi, una legge bipartisan per impedire al social network cinese di operare negli Stati Uniti.
Nelle ultime due settimane almeno sette stati Usa hanno dichiarato che impediranno ai dipendenti pubblici di utilizzare TikTok sui dispositivi governativi, tra cui Alabama, Maryland, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Utah e Texas. Un altro stato, il Nebraska, aveva già bandito TikTok dai dispositivi in uso ai dipendenti statali nel 2020.
Nel frattempo, il Senato americano ha approvato all’unanimità una legge che proibisce ai dipendenti federali di scaricare o usare l’app cinese su apparecchiature governative. Ora il provvedimento deve essere approvato dalla Camera e firmato dal presidente Usa.
Microsoft ha raggiunto un accordo per acquistare il 4% del London Stock Exchange Group (Lsge) nell’ambito della partnership strategica decennale fra il colosso di Redmond e la borsa britannica. Microsoft pagherà 1,5 miliardi di sterline per la sua quota e, in base all’accordo, aiuterà Lsge nell’analisi dei dati e nell’infrastruttura cloud tramite Azure e l’intelligenza artificiale.
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