
«Tre mesi fa Giorgia Meloni si è presentata agli italiani dicendosi ‘pronta ad aiutare chi è in difficoltà e non riesce più a stringere la cinghia. Poi, una volta occupati i posti di potere, il governo ha fatto tutt’altro. L’ultima puntata» sabato mattina «quando in commissione Bilancio, a riflettori spenti, la maggioranza ha bocciato emendamenti che avevamo proposto per dare risposte immediate al ceto medio, ai pensionati e alle famiglie in difficoltà».
Così su Facebook il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.
«Meloni e i suoi hanno rifiutato di raddoppiare il taglio del cuneo fiscale e rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori; hanno rifiutato di rendere esentasse le pensioni fino a 1000 euro; hanno detto no al raddoppio della rivalutazione delle pensioni fino a 2.100 euro lordi al mese; hanno deciso di attaccare chi percepisce il Reddito di cittadinanza e hanno detto ‘no’ a una tassa del 20% sugli extraprofitti maturati dai colossi del settore assicurativo e farmaceutico durante la pandemia. Confermano così la codardia mostrata sin dal primo giorno di lavoro da questo governo, che evita scientemente di pestare i piedi a chi è già privilegiato e mostra i muscoli solo ai più fragili e agli indigenti», conclude Conte.